Palazzo Pignano, riparte la campagna di scavi: nell’area archeologica nuove indagini e restauri

Dal 22 aprile al lavoro i ricercatori dell’Università Cattolica, con esperti e studenti. Il restyling nel settore residenziale della villa: saranno ostituite le lastre sui pavimenti

Annalisa Crea con un archeologo

Annalisa Crea con un archeologo

Palazzo Pignano (Cremona) – Dopo la straordinaria scoperta della testa di Minerva, il 22 aprile ripartirà la campagna di scavi, a cura dei ricercatori dell’Università Cattolica, nell’area archeologica del comune di Palazzo Pignano. "Come amministrazione - commenta l’assessore alla cultura Annalisa Crea – saremo ben felici di ospitare l’équipe di esperti archeologi e studenti di archeologia presso le sedi del Centro ricreativo e culturale Melania e Piniano".

La Soprintendenza, che insieme al Comune gestisce in convenzione l’area archeologica e l’Antiquarium, oltre a concedere i permessi per gli scavi che dureranno fino al 10 maggio, ha scelto di progettare, curare e finanziare il restyling del settore residenziale della villa tardoantica (risalente al IV-V secolo d.C.), articolato in diversi padiglioni, solo parzialmente indagati.

L’intervento prevede la sostituzione delle lastre di copertura a protezione dei piani pavimentali e del mosaico, conservati nell’area archeologica, e una campagna di pulitura e restauro delle strutture. "Ci riteniamo soddisfatti – ribadisce l’assessore – di tutti questi progressi, che confermano l’impegno profuso. Non ci fermeremo qui, tante sono ancora le attività e le azioni che desideriamo mettere in atto".

L’area archeologica e l’Antiquarium saranno visitabili anche nel periodo in cui si svolgeranno le operazioni, che dovrebbero durare circa un mese, con una visibilità parziale dei resti.

A partire da questo mese gli studenti e le studentesse dello Sraffa di Crema saranno a disposizione per aprire il sito culturale nei weekend. Le prime domeniche di tutti i mesi verranno effettuate visite guidate condotte dall’esperta Astrid Bombelli, in convenzione con il comune di Palazzo Pignano.