PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

La nostra storia, i bambini ai tempi dei barbari: infanzia di duro lavoro e a pranzo solo cereali

Nell’area archeologica di Palazzo Pignano due scheletri del 700 dopo Cristo Avevano 7 e 12 anni: su di loro segni di traumi, carie e fatica quotidiana

Il ritrovamento di uno dei due scheletri

Il ritrovamento di uno dei due scheletri

Palazzo Pignano (Cremona). 26 settembre 2023 – Gli scheletri di due bambini, sepolti nella parte rustica di una villa tardo romana, vicino alla zona del riscaldamento. Sono solo l’ultimo ritrovamento, ma eccezionalmente importante, “regalato” dall’area archeologica di Palazzo Pignano. Il ritrovamento è frutto degli scavi realizzati da giugno a ottobre dello scorso anno e le ossa risalgono all’VIII secolo d.C.

Mirko Mattia

Mirko Mattia , antropologo del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli studi di Milano, ha illustra quanto emerso dagli studi effettuati sulle ossa rinvenute: "Su entrambi i bambini, uno di 7-8 anni e l’altro di 12-14 anni, abbiamo trovato una carenza di ferro e segni di patologie dentarie: tartaro e carie anche sui denti da latte e questo conferma una dieta ricca di zuccheri proveniente da cereali come sorgo e miglio. Sui due piccoli ci sono segni inequivocabili che, nonostante la giovane età, entrambi fossero adibiti al lavoro. Lo provano muscolatura e clavicole molto sviluppate che confermano la partecipazione alla vita lavorativa del nucleo familiare".

Il ritrovamento

I ritrovamenti sono stati effettuati da archeologhi dell’Università Cattolica, sotto la direzione scientifica del professor Furio Sacchi. Nicoletta Cecchini, della Soprintendenza, conferma: "Questa scoperta si aggiunge a quella del 2021 (in quell’occasione dalla ditta Archeosfera, coordinata dalla Soprintendenza, ndr ), quando venne rifatto il pavimento della Pieve. Gli scavi che portarono alla luce una tomba più antica della necropoli e altre tre tombe negli strati sovrastanti, appartenenti a una fase più recente che un’apposita datazione al radiocarbonio attesta intorno al 668-775 d.C.". "Approfondendo gli studi in laboratorio abbiamo scoperto – ribadisce Mattia - che le ossa appartengono a un’adulta di 45-55 anni molto attiva lavorativamente e ad altri tre bambini. In particolare, il più piccolo di 2-3 anni aveva carenza di vitamina C e un trauma alla clavicola che si suppone conseguenza del parto. Tutti i minori mostrano segni occupazionali: questo conferma ancora una volta che in questa famiglia di agricoltori o artigiani probabilmente legati alla vita della Pieve, si portavano pesi sin dalla tenera età".

Nuovi scavi

Gli archeologi del team di Davide Gorla della Cattolica cominceranno una nuova campagna di scavi dal 2 ottobre: "Tutto questo è possibile - sottolinea l’assessore Annalisa Crea - grazie alla raccolta fondi “Un’agorà, scaviamo con Luca” dello scorso 28 maggio in ricordo del compianto assessore Luca Restelli. Ma voglio ricordare che il sito archeologico di Palazzo Pignano meriterebbe maggior approfondimento, la zona è ricchissima di storia. Prima dell’anno Mille era il punto di riferimento di una vasta area della Lombardia".