Operata al cervello da sveglia: straordinario intervento a Cremona

Alla giovane è stato asportato un tumore al cervello. Nel corso dell'operazione la trentenne (bilingue) parlava con i medici

Una delle fasi dell'intervento

Una delle fasi dell'intervento

Cremona, 31 gennaio 2021 – E' stata operata al cervello da sveglia, mentre parlava con i medici. E' una donna di 30 anni, bilingue, il paziente protagonista dell'intervento di chirurgia da sveglio all'Ospedale di Cremona, portato a termine dall'equipe di Neurochirurgia, diretta da Antonio Fioravanti. Alla donna è stato asportato un Tumore cerebrale (temporo insulare sinistro) con un volume di dieci centimetri. “L’ultimo intervento è stato effettuato su una giovane donna di 30 anni, bilingue e ambidestra – spiega Fioravanti. Queste caratteristiche hanno aumentato la complessità dell’operazione. Nelle persone che parlano più di una lingua, ad esempio, le sedi cerebrali interessate (madre lingua e altra lingua) possono essere diverse. E nel caso della nostra paziente era esattamente così”.

La chirurgia da sveglio è una metodica super specialistica; viene applicata per il trattamento delle aree critiche del cervello (linguaggio, movimento, ecc) e vede il paziente collaborante durante la seduta operatoria. Lo scopo è quello di valutare in diretta gli esiti dell’azione del neurochirurgo e ridurre al minimo i rischi dell’intervento stesso. “Durante l’intervento la paziente parlava con me, è stata svegliata nel momento dell’asportazione del tumore. Mentre procedevo a trattare la lesione nelle zone più profonde, la signora ha avuto difficoltà ad articolare le parole di madre lingua (anomia e disarticolia). La possibilità di constatarlo in diretta ha permesso a me e ai miei collaboratori di agire di conseguenza, nell’immediato” spiega il dottor Antonio Fioravanti. “Oggi la Signora è ancora ricoverata, ma sta bene. L’asportazione è stata radicale e, grazie a questa metodica, le sue capacità linguistiche e di movimento sono state preservate”.

“Questo intervento – continua Fioravanti - è stato un lavoro di squadra che ha visto coinvolti chirurghi, anestesisti, neurologi, neurofisiologi, infermieri, tecnici di neurofisiologia e neuroradologi. Il lavoro d'équipe è stato come sempre eccellente e fondamentale”. Ormai sono diversi gli interventi portati a termine con questa metodologia all'Ospedale di Cremona. “Dal 2019, sono più di 20 gli interventi eseguiti con la chirurgia da sveglio. Tenuto conto della pausa obbligata imposta dal Covid-19 è un buon risultato. Ad oggi, le attività della neurochirurgia sono riprese. Stiamo trattando tutte le patologie neoplastiche. Il nostro ospedale è anche Hub regionale per la neurochirurgia e la traumatologia e questo comporta un volume di lavoro consistente che ci vede ben posizionati in Lombardia e arricchisce la nostra casistica” afferma Fioravanti.