Benzina gratis col trucco: 34enne smascherato dai video a Offanengo

Pezzo di cartone nella bocchetta degli scontrini della colonnina self. Così l'uomo recuperava i “bonus“ per i rifornimenti non andati a buon fine

Un benzinaio

Un benzinaio

Offanengo (Cremona) -  Benzina gratis, ma con denuncia, per colpa delle telecamere. Un 34enne italiano e pregiudicato aveva escogitato un sistema semplice per ottenere un rifornimento gratuito.

Arrivava al distributore, quando era chiuso e non c’era nessuno e, senza farsi notare, inseriva nella bocchetta che emette gli scontrini di credito per chi ha pagato ma per vari motivi non è riuscito a ottenere il carburante, un pezzetto di cartone che impediva la fuoriuscita degli stessi. In un secondo momento l’uomo tornava e, sempre senza essere visto, toglieva il cartoncino utilizzando una pinzetta e così liberava la via agli scontrini, alcuni dei quali davano la possibilità di ritirare il carburante in caso di mancata erogazione senza che fosse necessario attendere l’intervento del gestore. Tutto questo grazie a un codice alfanumerico stampato sullo scontrino di credito stesso.

Il primo prelievo l’uomo lo ha eseguito il 24 febbraio e poi, due giorni dopo, ha fatto il bis. Tuttavia, il gioco è durato poco, solo un paio di volte perché qualcuno è andato dal gestore per spiegare che nonostante avesse pagato e non avesse ottenuto il carburante, non poteva esibire alcuno scontrino in quanto la macchina non erogava i giustificativi con l’accredito per il carburante pagato e non ritirato. Il gestore ha verificato e controllato le telecamere installate nell’area del distributore, notando l’arrivo di questa persona e le sue manovre con il pezzo di cartone che infilava nella fessura.

Quindi si è portato alla macchina che ha aperto, trovando il pezzo di cartone. A quel punto ha chiamato i carabinieri e ha spiegato loro quel che stava succedendo, mostrando loro i filmati grazie ai quali si poteva vedere chiaramente la targa della vettura sulla quale viaggiava questa persona. Una volta rilevata la targa, i militari ci hanno messo poco per arrivare a dare un nome all’ingegnoso truffatore, peraltro persona nota alle forze dell’ordine. Così i carabinieri sono andati a prenderlo a casa e una volta in caserma l’hanno messo di fronte all’evidenza dei fatti, mostrandogli i filmati registrati e lo hanno denunciato per truffa.