PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Odissea da nove anni: "Fateci traslocare al primo piano"

Crema, appello di una famiglia “fragile“ che vive nelle case Aler

L’assessore Anastasie Musumary a marzo aveva ascoltato le necessità della famiglia

L’assessore Anastasie Musumary a marzo aveva ascoltato le necessità della famiglia

CREMA (Cremona)

Oltre nove anni per avere un cambio di casa che non è arrivato. È la tristissima storia di una famiglia che dal 2016 attende di passare dal terzo piano di una casa Aler dove sono praticamente carcerati, a un’abitazione al piano terra. La vicenda inizia nel 2016. Il padre si aggrava, ha l’Alzheimer e la madre soffre di cuore. In più in casa c’è un figlio disabile grave che soffre di depressione, per cui abitare al terzo piano rappresenta un rischio costante. Il caseggiato è senza ascensore. La situazione diventa ancora più urgente nel 2019, quando lil padre purtroppo non c’è più e la famiglia presenta nuovi documenti che certificano la gravità della situazione. Arriva la risposta dell’Aler che invita a compilare le solite carte che permettono l’inserimento nella graduatoria. Alla fine questa famiglia è al quinto posto. Passano gli anni e la situazione non muta, se non per il fatto che ogni due anni viene stilata una nuova graduatoria. Così si passa dal quinto all’ottavo posto e poi, recentemente al terzo. "Quest’anno la situazione è diventata impossibile – dice Roberta, la figlia che si sta occupando di mamma e fratello –. Mia mamma che si muove con un girello e ha 84 anni, si è aggravata e ora è in ospedale. Mio fratello, di 59 anni, non può stare da solo e l’ho portato a casa mia".

"L’Aler adesso mi ha suggerito di parlare col Comune – aggiunge –. Ho scritto a marzo, sono stata convocata dall’assessore Anastasie Musumary che poi non ha più risposto alle mie mail. Ieri ho risentito Aler e l’impiegato mi ha riferito che tocca al Comune di Crema e che ci sono case libere, ma lui non me le può dare. Personalmente posso dire che solo nella zona dove abita mia mamma ci sono almeno tre appartamenti al piano terra liberi e pronti. Siamo disperate: mia mamma quando esce di casa la devo accompagnare con una sedia perché a ogni piano si deve fermare e sedere, riprendere fiato e poi affrontare un nuovo piano. Cosa dobbiamo fare? Morire sulle scale?"Pier Giorgio Ruggeri