
Il sindaco Paolo Mirko Signoroni
Scippo in corso. La notizia non è ufficiale, ma l’allarme è già al massimo: la tangenziale di Dovera non si fa perché mancano i soldi. I 13 milioni stanziati per la sua realizzazione vengono dirottati a Casalmaggiore, per realizzare una tangenziale come opera compensativa dell’autostrada Cremona-Mantova. La notizia non è ufficiale ma è già stata fatta passare tra gli enti politici del territorio, cominciando a generare malumori.
La tangenziale di Dovera, opera necessaria per togliere il traffico dal paese, spesso congestionato dal passaggio di mezzi pesanti che da Lodi si portano alla Brebemi, era un’opera già attesa dal 2014. Per questo tragitto erano già stati fatti progetti che avrebbero accontentato tutti, ma una volta arrivati alla resa dei conti, i soldi stanziati non bastavano mai per poter dare inizio ai lavori. Colpa delle lungaggini che, specie dopo il Covid, hanno fatto lievitare paurosamente i costi di costruzione delle grandi opere.
La tangenziale, opera di 3.300 metri che presentava all’inizio un preventivo inferiore a 5 milioni, nell’ultimo calcolo era arrivata a costarne ben 17,69. Nel corso degli anni, per questa opera erano stati messi da parte, un po’ alla volta, 13 milioni di euro. Quindi, nell’ultimo preventivo, realizzato lo scorso anno, mancavano al computo totale “solo“ altri 4,69 milioni, soldi promessi dalla Regione e con una previsione di inizio lavori tra il 2024 e il 2027.
Qualcuno ha dormito sonni tranquilli, attendendo l’arrivo dei soldi, ma si è svegliato in un incubo quando è filtrata la notizia che i 13 milioni passano a Casalmaggiore. Ed è subito levata di scudi della politica cremasca, con in testa il sindaco Paolo Mirko Signoroni, ex presidente della Provincia: la decisione non sarà accettata senza combattere.