Sessantasette volte senza pagare al casello autostradale. Motivo per cui, nelle ultime due settimane, a un residente nel Cremasco sono...
Sessantasette volte senza pagare al casello autostradale. Motivo per cui, nelle ultime due settimane, a un residente nel Cremasco sono arrivate diverse ingiunzioni di pagamento emesse dagli uffici dell’autostrada. L’ufficio, non riuscendo a recapitare l’intimazione di pagamento all’interessato - aveva nome, cognome, auto, residenza, ma lui non rispondeva al postino - aveva incaricato il Comune, come da prassi, di recapitare alla residenza del moroso le richieste di saldo. In pochi giorni il numero delle lettere da recapitare aveva superato la ventina. Così l’impiegato del Comune ha pensato di contattare l’ufficio dell’autostrada per capire cosa stesse succedendo. E dall’ufficio gli è stata raccontata tutta la storia.
Negli ultimi mesi questa persona aveva utilizzato l’autostrada per recarsi al lavoro. Ma, una volta arrivato al casello d’uscita, anziché pagare il pedaggio, aveva attivato la chiamata, facendosi alzare la sbarra senza pagare. Interpellato dal Comune, non si è detto intenzionato a pagare perché sull’auto a lui intestata c’era a suo dire un’altra persona. Tra i costi di raccomandata e mancato saldo, moltiplicato per 67 ingiunzioni, si arriva a 8.107 euro. Per non aver pagato un pedaggio di 7,30 euro.
Pier Giorgio Ruggeri