
Luca Cecconi con il suo gozzo sul Po
Dovera (Cremona), 18agosto 2019 - Stavolta da solo. Forse perché la decisione di rifare la via del Po gli è venuta solo a giugno, forse perché agli altri è bastata la prima avventura, quella del 2017, quando la barca di Dovera (che viaggia misticamente, come dicono loro), ha navigato fino a Venezia via Po, per 250 chilometri, in totale allegria. Così domenica scorsa a mettere in acqua al porto canale di Cremona Maria Pia, così si chiama l’imbarcazione, c’era solo il 40enne Luca Cecconi. Dopo la partenza non sono state tutte rose e fiori lui. Infatti martedì ha dovuto affrontare il fortunale che si è abbattuto anche dove stava navigando lui, nei pressi di Mantova.
Visto il maltempo, Cecconi ha portato Maria Pia a riva e si è riparato sotto una tettoia che gli è stata prestata da alcuni pescatore. Lì ha passato la notte e ieri mattina è ripartito. L’idea di ridiscendere il Po gli è venuta a giugno. Luca ha preso questo gozzo circa a metà giugno da un conoscente. Ha iniziato la ristrutturazione ricoprendo la barca con assi di mogano. Lavorando giorno e notte, aiutato a volte da alcuni amici. Prima ha fatto la parte in legno poi è passato al motore, un 10 cavalli diesel, poi alla verniciatura e infine agli allestimenti vari. Luca fa il falegname e quindi è in grado di fare al meglio queste modifiche. Il gozzo mostra alcune difficoltà nei tratti più bassi, perché è una barca fatta per navigare in mare e ha il fondo più basso. Nei punti di secca è necessario spingere a mano Maria Pia. La navigazione occupa 4/5 ore il giorno e per il resto Cecconi si ferma in zona sicure, dove passare un po’ di tempo e accamparsi per la notte. Oggi la barca arriverà a Venezia e il navigatore solitario ci ha preso gusto: non si fermerà, ma entrerà in mare aperto. Fin dove, al momento non si sa.