
Concerto di pianoforte davanti a una stalla di mucche
Cremona, 6 luglio 2015 - Se la mucca ascolta della buona musica classica anche il latte che produce ne beneficia in qualità. Partendo da uno studio della Leicester University che dimostra questo nesso, CremonaFiere ha organizzato un concerto, ospitato nella moderna stalla cremonese dell'Azienda Agricola “Cantarane” della famiglia Mondini, per scoprire gli effetti della musica classica sulla produzione di latte. Tre musicisti di fama internazionale hanno sposato il progetto Happy Cow Concert: i pianisti Andreas Kern e Roberto Prosseda, e il violinista Fabrizio Von Arx, si sono esibiti (e sono stati ripresi) davanti a un pubblico non di persone ma di mucche. CremonaFiere, organizzatrice di due appuntamenti internazionali per gli strumenti musicali artigianali e per la zootecnia, Cremona Mondomusica (prossima edizione, 25-27 settembre 2015) e le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona (28-31 ottobre 2015), ha voluto approfondire questo rapporto, soprattutto considerando che Cremona è al contempo la capitale italiana della produzione di latte e il più importante distretto liutario mondiale.
“Di solito mi rifiuto di suonare per un pubblico che mangia durante l'ascolto, ma per le mucche posso fare un'eccezione. Tanto più che non parlano durante il concerto”, afferma Andreas Kern, pianista e conduttore televisivo tedesco, noto anche come inventore di format musicali innovativi, come Pianocity e Piano Battle. “Si tratta - sottolinea Roberto Prosseda - di un esperimento assolutamente serio che nasce dalla nostra convinzione che la musica sia un patrimonio da condividere anche nella natura, e che può avere benefici effetti anche in chi non ha la cultura per capire un ascolto consapevole: come, appunto, le mucche.” Obiettivo del progetto Happy Cow Concert è di focalizzare l’attenzione del pubblico e dei media sull’importanza della musica classica, non solo come elemento fondante della nostra cultura, ma anche come diritto di tutti, anche di chi non ha mai avuto occasione di ascoltarla o non ha avuto i mezzi per comprenderne i contenuti.