Crema (Cremona), 13 agosto 2024 – Sono in 76 nel Cremasco a essere stati allontanati da casa per i maltrattamenti inflitti ai familiari o per atti persecutori a danno degli ex. Lo rendono noto i carabinieri con una statistica derivata dagli interventi compiuti dall’inizio dell’anno. “Il continuo impegno dei carabinieri contro il fenomeno degli atti persecutori nonché i casi di maltrattamenti in famiglia e percosse che hanno come vittime le donne, dal 1° gennaio al 31 luglio ha evidenziato 53 casi di maltrattamenti in famiglia e 23 responsabili di atti persecutori. Nei casi ritenuti più gravi sono stati applicati 22 braccialetti elettronici dopo l’allontanamento dei soggetti dalla casa di famiglia e sono stati emessi divieti di avvicinamento alle persone offese”. In alcuni casi, visto che i soggetti allontanati si dimostravano recidivi, è scattata la misura del carcere.
La media parla di un provvedimento ogni tre giorni e in questo primo scorcio del mese la percentuale è stata rispettata. Ultimo caso, quello di un 40enne di Bagnolo Cremasco denunciato alla fine di luglio. La moglie si è recata in caserma per denunciare maltrattamenti fisici e psicologici e continui comportamenti vessatori da parte del marito. I carabinieri hanno indagato e riferito al giudice, che nei confronti della moglie ha emesso un provvedimento a tutela dell’incolumità, imponendo al marito di andarsene da casa e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla signora e di non comunicare con lei con nessun mezzo. I militari sono andati da lui nella serata di venerdì e gli hanno notificato quanto deciso dal giudice, imponendogli di andarsene.