
L’Auditorium Giovanni Arvedi, nel Museo del Violino, ha ospitato ieri l’Assemblea di bilancio della Federazione lombarda Bcc. Ad aprire i...
L’Auditorium Giovanni Arvedi, nel Museo del Violino, ha ospitato ieri l’Assemblea di bilancio della Federazione lombarda Bcc. Ad aprire i lavori il sindaco di Cremona Andrea Virgilio, che ha ricordato l’importanza del legame umano che Bcc conserva con i territori, proponendo un altro volto della finanza. Quindi il vescovo di Cremona Antonio Napolioni ha sottolineato la serietà che da sempre distingue l’operato di Bcc. Quindi l’avvocato Arnaldo Ghidotti, neo presidente della Bcc cremonese, ha richiamato l’attenzione sulla bellezza del luogo. Il presidente di Federazione Lombarda Alessandro Azzi (nella foto), nell’aprire formalmente l’assemblea dei soci, ha toccato le corde più autentiche di Bcc. A partire dall’Enciclica Rerum Novarum di Leone XIII che, alla fine del diciannovesimo secolo, diede un notevole impulso alla dottrina sociale della chiesa e fu l’incipit di quelle iniziative che portarono anche a un modo nuovo di affrontare economia, sviluppo e società civile.
"La prossimità alle comunità e ai territori non è uno slogan per Bcc bensì una scelta strategica. I dati sul presidio locale e sulle quote di mercato delle Bcc lombarde in continua crescita, anche nei Comuni dove gli altri istituti bancari scelgono di allentare la propria presenza, testimoniano la bontà di questo approccio, vincente anche sui risultati economici", ha dichiarato Azzi. Il 2024 si è chiuso con segno particolarmente positivo per le 26 Bcc lombarde che, con 722 sportelli, oltre 215 mila soci, più di un milione di clienti e oltre 5mila dipendenti operano in 516 comuni, in 157 dei quali come unica presenza bancaria (+15% dal dicembre 2022). Nel Cremonese 65 sportelli in 48 Comuni registrano una raccolta diretta di 2,4 miliardi e 1,5 miliardi di impieghi.
Daniele Rescaglio