
Nella provincia di Cremona i lupi che si aggirano sarebbero una quindicina Una presenza ormai consolidata per esemplari quasi leggendari
Cremona – È una presenza ormai consolidata. Il lupo, fino a qualche anno una figura quasi leggendaria in pianura, è diventato una costante. Si aggira nei centri abitati e sono sempre più numerose le predazioni ai danni soprattutto di allevamenti di bovini e ovini. Secondo dati del 2022, in Italia (a differenza di altri Paesi europei il censimento non è annuale), i lupi presenti in provincia di Cremona sarebbero quindici, suddivisi in tre branchi. “Ad oggi tranquillamente credo si possa dire che siamo attorno ai venti esemplari, compresi quelli in dispersione” spiega Giovanni Todaro, esperto divulgatore e membro dell’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali. In provincia di Lodi si stima che siano qualcuno in più. Secondo l’ultimo censimento effettuato da ISPRA, ossia l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, organismo scientifico del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, in Lombardia vi sarebbero circa 100 lupi, in almeno 21 branchi, dalle zone alpine a quelle di pianura. “Ma la stima è senza dubbio errata per difetto, con ogni probabilità il numero è di circa 200-300. In tutte le dodici province lombarde il lupo è presente” precisa l’Associazione Nazionale per la Tutela dell’ambiente e della Vita Rurali.
Il censimento di ISPRA del 2021 affermava che i lupi, nell’Italia continentale, raggiungevano un numero di 3.700 esemplari. “Da allora il numero è aumentato, forse almeno 1.500-2.000 in più. Ma anche solo con i 3.307 di media del 2021, l’Italia risulta avere la più grande popolazione di lupi d’Europa, più di Spagna o Romania” sottolinea l’Associazione Nazionale per la Tutela dell’ambiente e della Vita Rurali. Giovedì al Pirellone si svolgerà un convegno dal titolo “Attenti al lupo. A confronto per una corretta gestione”, fortemente voluto dall’Intergruppo di Lavoro “Grandi Carnivori” di Regione Lombardia e da dieci consiglieri regionali di FdI, Lega e FI. La partecipazione è aperta a tutti, previa registrazione. L’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita rurali ha partecipato all’organizzazione dell’evento. L’8 maggio, tra l’altro, il Parlamento europeo si riunirà in plenaria a Strasburgo nell’atto comunitario conclusivo dell’iter di declassamento del lupo, iniziato nel 2023, da specie rigorosamente protetta a specie protetta.