P.G.R.
Cronaca

Lite per la presidenza di Asvicom: "Gerevini ha nominato se stesso"

Crema: punta il dito Berlino Tazza, esautorato dal Cda, pronto a dare battaglia

Lite per la presidenza di Asvicom: "Gerevini ha nominato se stesso"

Berlino Tazza e Fabiano Gerevini sono i due nemici in gara per la maggior carica

Crema – Lite per la presidenza. Berlino Tazza, esautorato dal Consiglio d’amministrazione dell’Asvicom, associazione che raggruppa i commercianti, non ci sta, emette un comunicato dove annuncia che ricorrerà in tutte le sedi, svela che il Consiglio è stato fatto da sole due persone che si sono divise le cariche e che lui non è stato chiamato. Un passo indietro. La scorsa settimana è arrivata la notizia che l’Asvicom ha un nuovo presidente, Fabiano Gerevini, già vicepresidente. La notizia viene diramata dal factotum Chicco Zucchi che annuncia anche che suo fratello Riccardo assume la carica di vicepresidente e sarà anche il liquidatore di Confidi.

Passo indietro di Chicco Zucchi che sparisce dal Consiglio e sparizione anche del presidente Berlino Tazza, in carica dal 2008 e da tempo in rotta di collisione con le altre cariche del Consiglio. Ma proprio Tazza quando legge la notizia trasale, prende carta e penna e scrive ai giornali. "Quanto accaduto è estremamente grave perché l’assemblea, convocata a mia insaputa per il 6 e 7 agosto, e il Consiglio direttivo che hanno portato all’elezione dei vertici associativi, sono illegittimi in tutti gli aspetti procedurali, in palese violazione dello statuto e del Codice civile.

Addirittura l’8 agosto due soli soci, nella sede di Asvicom, hanno riunito il Consiglio direttivo e nominato se stessi presidente e vicepresidente dell’associazione. Non mi ritengo dunque esautorato del mio ruolo alla guida di Asvicom: procederò con ogni azione legale, riponendo piena fiducia negli organi competenti che potranno fare chiarezza sui fatti che rappresentano un potenziale danno al patrimonio reputazionale dell’associazione".

La replica di Gerevini al momento non c’è. Il neopresidente ammette che l’assemblea è stata partecipata solo da due persone, ma che ad averne diritto sono in tre. Il terzo è Tazza. Al momento nessuna dichiarazione su quanto affermato da Berlino Tazza, ma il rinvio al prossimo settembre per l’esposizione alla città dei piani di Sistema Impresa Asvicom.