
Una parte dei cosmetici rubati, poi recuperati dai carabinieri
Crema (Cremona), 28 settembre 2019 - Meno di due ore di lavoro hanno assicurato alla giustizia tre ladri che poco prima avevano fatto sparire cosmetici per 136mila euro da una ditta che li lavora per conto terzi e che ha sede nella zona industriale di Crema. Tutto succede giovedì sera intorno alle 21.30 quando in un’azienda che tratta i prodotti per la Ancorotti scatta l’allarme. Il dispositivo di allerta si mette in contatto con il titolare, che non è in azienda, per informarlo che sta accadendo qualcosa all’interno della sua ditta, dove non dovrebbe esserci più nessuno. Il proprietario della ditta vede sul suo cellulare le immagini di quanto sta accadendo: un magazziniere infedele, che riconosce come un uomo di 31 anni di Castelleone e che aveva fatto in modo di restare per ultimo in azienda, sta caricando in auto dei cartoni. Il dipendente, quando non c’era più nessuno, ha aperto il cancello e portato in ditta la sua auto e, con l’aiuto di un complice, un 38enne di Ripalta Cremasca, ha caricato sulla sua Citroen ben 25 cartoni di cosmetici di piccola taglia per un valore di 136mila euro. I carabinieri vedono tutto e si mettono in caccia dell’auto che trovano intorno alle 22.30 sulla serenissima, nel tratto di strada che va da Ticengo a Soncino. La vettura viene fermata, a bordo ci sono le due persone ricercate, ma al suo interno non ci sono più i cosmetici. I due vengono portati in caserma a Romanengo, i militari che hanno intercettato l’auto sono di quella caserma e sono coordinati dal comandante Andrea Guarino, e lì messi alle strette. Guarino riesce a farsi dire in breve dove è stata portata la merce e in pochi minuti una pattuglia raggiunge l’abitazione del terzo complice, un uomo di 48 anni di Crema che ha il compito di piazzare in fretta la refurtiva sul mercato clandestino. Fortunatamente la rapidità dell’intervento non dà spazio alla vendita della refurtiva, che viene trovata nell’abitazione di Crema. La merce è requisita e restituita al proprietario, mentre i tre sono denunciati per furto e ricettazione, ma sono poi rimessi in libertà. Sono le 23 quando l’operazione può dirsi conclusa.