Dovera (Cremona) – Un anno e quattro mesi pena sospesa, per duplice omicidio colposo, e risarcimento dei danni. Confermata la condanna ad Alberto Frigerio, direttore del campo volo di Dovera. Qui, il 14 aprile 2017, un piccolo aereo, sul quale c’erano il figlio Rodolfo di 27 anni e un allievo, Nicola Beretta di 17, cadde a poche centinaia di metri dalla pista, provocando la morte dei due aviatori.
La Cassazione ha chiuso la vicenda dopo che il direttore del campo volo era stato assolto in primo grado a Cremona e poi condannato in Appello a Brescia. Alberto Frigerio dovrà ora risarcire la famiglia Beretta per la morte del figlio 17enne con 150mila euro per ciascun genitore e 20mila euro per il fratello e la sorella di Nicola. Soddisfatto del verdetto della Cassazione l’avvocato Francesco Verderame, che tutela gli interessi della famiglia Beretta.
Rodolfo Frigerio non era un istruttore di volo eppure quel giorno aveva tenuto due lezioni: una, la prima, senza problemi, a tal Gabriele Lovati, la seconda, finita tragicamente, a Nicola Beretta: entrambi i ragazzi erano lì, dopo accordi con il direttore Alberto Frigerio, per una lezione in vista dell’
esame per ottenere il brevetto per il trasporto di un passeggero. Secondo la sentenza, Rodolfo Frigerio si era presentato come istruttore ai due ragazzi e il padre Alberto Frigerio, in qualità di direttore della scuola di volo, avrebbe dovuto controllare e impedire al figlio di volare. Mentre con Gabriele Lovati era appunto andato tutto bene, con Nicola Beretta, quando è stata effettuata una certa manovra che avrebbe fatto parte dell’esame per il brevetto, l’aereo è andato in stallo ed è precipitato. Di qui il duplice omicidio colposo.