Crema, fuggì dopo l’incidente: condannato

Crema, un 49enne accusato di avere investito un bimbo di 4 anni. Il giudice però lo ha assolto dall’omissione di soccorso

Michele Barrilà difende l’imputato

Michele Barrilà difende l’imputato

Crema (Cremona) - Sentenza che necessita di essere letta quando sarà resa nota per essere compresa, quella emessa ieri dal giudice Francesco Sora nei confronti di un uomo di 49 anni di Crema, accusato di aver investito, la sera del 2 luglio 2018, in via Mazzini un bambino di 4 anni e di essere fuggito. L’uomo è stato assolto dal reato di omissione di soccorso, ma condannato per il reato di fuga dopo l’incidente e ha avuto la patente sospesa.

Davanti al giudice ieri è comparso l’imputato, difeso dall’avvocato Michele Barrilà. Il 49enne era alla guida di una Vespa bianca alle 22 di quel 2 luglio in contromano in via Mazzini e travolse un bambino di 4 anni. Il vespista non si fermò e fece perdere le sue tracce, ma la mamma del bambino memorizzò la targa del mezzo che riferì alla Polstrada, intervenuta con i soccorsi. Le telecamere di sorveglianza inquadrarono la scena e la mamma del bambino investito fornì una descrizione dell’investitore.

Grazie a tutto questo il giorno successivo fu individuato il proprietario dello scooter e la Vespa fu trovata parcheggiata in centro storico. Tuttavia, non c’erano segni visibili sullo scooter dell’investimento. Viste le immagini, il proprietario dello scooter fu multato per aver guidato in Ztl e contromano e la patente gli fu sospesa. Inoltre, fu denunciato per fuga dopo incidente e omissione di soccorso. Al termine del dibattimento il giudice ieri ha emesso la sua sentenza: l’imputato non è colpevole di omissione di soccorso, ma solo di fuga dopo incidente e per questo lo ha condannato a 14 mesi di reclusione e gli ha sospeso la patente per 18 mesi.