Un vasto incendio ha bruciato una parte di parco del Serio, quella che guarda in comune di Castel Gabbiano. Le fiamme, divampate nella giornata di venerdì, non hanno dato scampo al bosco piantumato due anni fa: ben 1300 piantine che ormai stavano diventando adulte. Sul posto i vigili del fuoco di Treviglio che hanno spento il rogo, ma non hanno potuto salvare il bosco. Tutto questo con un grande lavoro che li ha visti impegnati per ore. Ma quel che più ha impressionato è stato il fronte dell’incendio, lungo parecchie decine di metri e quindi difficile da aggredire e domare in poco tempo. Tuttavia, quando tutto è finito, i pompieri sono andati a cercare le cause dell’origine del rogo e qualche dubbio sta nascendo. Quel che sembrava un incendio magari innescato da un mozzicone di sigaretta, visto il grande secco che caratterizza questi giorni, si è rivelata una delle possibili causa, ma non l’unica. Ce ne è una più allarmante che parla di dolo. Dai primi riscontri emergerebbe infatti che le fiamme abbiano avuto origine ai due capi opposti del bosco e questo rende l’ipotesi del dolo plausibile. Le indagini dei vigili del fuoco si concluderanno a breve e il parco del Serio è pronto a sporgere denuncia contro gli ignoti incendiari.
"Siamo pronti a farci valere contro chi ha appiccato il fuoco – dichiara il presidente del parco Serio Basilio Monaci –, qualora venisse accertato che siamo di fronte a un incendio doloso e di questo avremo certezze quando le indagini dei vigili del fuoco saranno terminate. Rimetteremo a dimora le piante, anche se il fuoco ci ha fatto perdere due anni di tempo. Invito comunque tutti alla prudenza: non accendere fuochi e soprattutto non gettare mozziconi di sigaretta accesi dai finestrini delle auto". P.G.R.