"Ho cambiato regione e perso i dati del mio fascicolo sanitario"

La cremasca Valentina: tutto resta sul server non più raggiungibile

Il fascicolo sanitario personale, se cambi regione, sparisce. E per l’utente cominciano i problemi.

È capitato a Valentina, “colpevole“ appunto di aver cambiato residenza. "Al momento del cambio residenza da una regione all’altra il fascicolo sanitario rimane inchiodato nel server della regione di partenza. Così, dopo aver scelto il nuovo medico di base e aver dato il consenso al trattamento dei dati personali, ci si può ritrovare con il fascicolo sanitario elettronico vuoto e l’impossibilità di recuperarlo. I dati ci sono, ma non è possibile raggiungere il file e, soprattutto, sono intrasmissibili alla banca dati di un’altra regione".

La questione è seria poiché se la persona fosse ricoverata d’urgenza, nessun medico potrà conoscere anamnesi, patologie pregresse e cronicità poiché si troverebbe di fronte a una schermata vuota. Chiamando le Regioni, le Asst, l’Ats, le Asl, l’Urp e poi ancora di nuovo le Regioni, si entra in un cortocircuito da cui si esce, dopo più di un anno, con un pugno di mosche in mano. La legge prevede che sia garantita l’interoperabilità al fine di garantire all’assistito la possibilità di avere accesso alla sua storia clinica, in formato digitale, in ogni momento e in qualunque luogo. Invece a tutt’oggi la legge è ignorata e il cittadino che apre il Fse e firma la normativa sulla privacy è proprietario dei dati.

P.G.R.