Maxi furto da 1,5 milioni di euro alla Mia Cosmetic Factory di Ripalta Cremasca: 5 arresti

Decine di pacchi di cosmetici sono stati rubati dalla banda che era tenuta sotto controllo dai carabinieri: i militari hanno bloccato i cinque sulla Paullese, simulando un incidente

Carabinieri

Carabinieri

Cremona, 31 gennaio 2023 - Maxi furto da 1,5 milioni di euro in una ditta di cosmetici. E' successo sabato alla Mia Cosmetic Factory di Ripalta Cremasca, in provincia di Cremona. I cinque ladri erano però sorvegliati dai carabinieri, che sono riusciti ad arrestarli per furto aggravato in flagranza e a recuperare l'intera refurtiva - 55 mila pezzi tra fondotinta, mascara, trousse e altro - restituita poi al proprietario della ditta. Le indagini - fa sapere una nota dell'Arma - erano state avviate da tempo. 

Le indagini

I carabinieri della compagnia di Crema hanno notato un'auto con targa straniera, guidata da un uomo di 35 anni, aggirarsi di sera e di notte nei pressi di varie aziende di cosmetica. I militari hanno immaginato che si trattasse di sopralluoghi per furti alle aziende di cosmetica del Cremasco. Negli ultimi giorni i giri del 35enne si sono intensificati e, nella tarda serata del 26 e del 27 gennaio l'uomo ha effettuato due lunghe soste vicino al cimitero di Bolzone, frazione di Ripalta Cremasca, vicino alla sede della Mia Cosmetic Factory. 

Gli appostamenti

Supponendo che il colpo sarebbe stato portato a segno la notte tra sabato e domenica, quando la ditta è chiusa, i carabinieri hanno predisposto un articolato servizio, con militari sia in borghese che in uniforme. Verso le 12 è arrivata in zona l'auto guidata dal 35enne, seguita da un furgone con targa straniera, con a bordo il solo conducente. Il camion è stato lasciato in un parcheggio di Capergnanica e l'uomo al volante si è allontanato a bordo dell'auto del complice. A quel punto i militari hanno tenuto sotto controllo il furgone e hanno preparato per la sera nove equipaggi per seguire i movimenti dei ladri e impedire loro di scappare.

Il piano della banda

Verso le 19.30 l'auto con a bordo i sospetti è tornata in zona di Ripalta Cremasca, seguita da un altro veicolo anche questo con targa straniera. I militari li hanno seguiti con le auto senza colori di istituto e li hanno visti fermarsi nel parcheggio del cimitero di Bolzone. Hanno notato scendere dai due veicoli cinque uomini che, attraversando le campagne, sono arrivati fino alla ditta di cosmetici, hanno scavalcato la recinzione dell'area industriale e, una volta raggiunto il capannone, si sono arrampicati fino al tetto, dove hanno forzato dei lucernari e sono riusciti a entrare nel magazzino senza far scattare l'allarme.

Il finto incidente

Poi hanno forzato e aperto un portone della ditta e, attraverso un passamano durato fino alle 4 del 29 gennaio, hanno accatastato nel piazzale della fabbrica decine di pacchi di prodotti cosmetici, poi caricati sul furgone parcheggiato il giorno prima.  Un'auto, con a bordo due dei cinque complici, che faceva da apripista al camion e all'altro veicolo, è stata fermata lungo la sp 415 Paullese, dopo che i carabinieri della Radiomobile e della stazione di Crema hanno bloccato la strada, simulando un incidente stradale. L'altra auto e il furgone, diretti verso Milano lungo la strada provinciale 415, sono stati intercettati, bloccati e circondati dalle pattuglie di carabinieri.

L'arresto

Sui mezzi in uso ai ladri sono stati trovati anche arnesi da scasso, torce a led, pinze, cutter, cacciaviti e ricetrasmittenti: tutti posti sotto sequestro, così come i tre veicoli utilizzati per il furto.  I cinque, tutti stranieri senza fissa dimora, tra i 25 e i 43 anni, due dei quali con precedenti di polizia, sono stati arrestati in flagranza per furto aggravato, denunciati per possesso di arnesi da scasso e trasferiti nel carcere di Cremona. L'arresto - fanno sapere i carabinieri - stato convalidato questa mattina.