
di Pier Giorgio Ruggeri
Ecomostro di via Indipendenza, il Comune batte cassa alla Gerundo Center che ha bucato le due rate non saldandone nessuna per un totale di circa 800mila euro, non ha avuto un progetto approvato per la riqualificazione dello stabile di via Indipendenza, oggi valutato 3.5 milioni di euro, non si è presentata per concordare una nuova calendarizzazione del dovuto e, in pratica, pur avendo dichiarato di essere in possesso di accordi precisi e anche dei soldi necessari, alla fine non ne ha fatto nulla. Quindi, dopo aver concesso più tempo del dovuto, dopo aver resistito a interrogazioni avanzate in massima parte dai banchi di Forza Italia, nella persona del consigliere Simone Beretta, dopo aver sperato che l’estate avrebbe portato consiglio (e soldi) alla Gerundo Center, ecco che, scaduta anche l’ennesima proroga, adesso non ce n’è più. E il Comune, a firma del responsabile comunale dell’edilizia privata, ha inviato la tanto attesa lettera alla banca di Piacenza, istituto che ha emesso le due fideiussioni in avallo a quanto pattuito dalla Gerundo Center con il Comune. Si tratta di due impegni, il primo di 187mila euro e il secondo di 85.400.000 euro per un totale di 272.400 euro che il comune chiede alla banca di versare sul suo conto entro 15 giorni.
La lettera è stata spedita con data 25 novembre e quindi entro il 10 dicembre si saprà se i soldi saranno incassati o meno. Intanto, anche per quanto riguarda l’altro ecomostro, l’ex scuola di Cl, potrebbero esserci novità. Il liquidatore Alessandro Bani fa sapere di aver ottemperato alla messa in sicurezza del grande edificio da anni fermo. "Ho fatto rifare la recinzione e messo nuovi cartelli di divieto di ingresso. So che le forze dell’ordine controllano la zona con più assiduità; ho fatto installare pompe che svuotano il piano interrato quando piove. Di più non posso fare. Inoltre, stiamo attendendo di andare in tribunale, presumibilmente a gennaio, per discutere del mancato acquisto da parte della Sanitas. Tuttavia, spero chei il comune o qualche ente trovi i finanziamenti per acquistare lo stabile e trasformarlo in una scuola".