
di Pier Giorgio Ruggeri
Trovato il corpo del povero operaio di 49 anni deceduto martedì a causa di un incidente sul lavoro successo in una cisterna di biogas situata nella cascina Boldraschina di Dovera. Ieri, dopo una decina di ore di lavoro da parte di una ditta specializzata, la cisterna, alta circa 5 metri, del diametro di una decina di metri e piena per la metà, è stata quasi del tutto svuotata. Poco prima delle 17 il cadavere del povero operaio, un calabrese residente in provincia di Reggio Calabria, che lavora per una ditta bresciana incaricata del lavoro, è stato recuperato.
Sul posto, vigili del fuoco di Crema, rimasti presenti sul posto consecutivamente per oltre 24 ore, i carabinieri di Pandino, che indagano su come possa essere successo il sinistro e i tecnici dell’Asst di Crema che devono controllare i sistemi di sicurezza e verificare quali siano state le cause che hanno provocato il terribile incidente mortale. Secondo le prime ricostruzioni, martedì poco dopo le 16 l’operaio stava lavorando all’interno di un cestello issato su un braccio meccanico e sporgente sopra la cisterna. L’uomo stava eseguendo lavori di pulizia e manutenzione di questa grande cisterna di biogas contenente liquame per oltre due metri e mezzo di altezza quando è precipitato dal cestello.
Non è chiaro se il braccio meccanico abbia ceduto o se ci sia stato un movimento brusco che ha fatto perdere l’equilibrio e di conseguenza precipitare l’operaio. Il 49enne è piombato nella cisterna, dove l’altezza del contenuto era di certo superiore all’altezza di un uomo, senza più riuscire a riemergere. Immediati ma senza esito i tentativi dei presenti di recuperare il povero malcapitato, Sono stati chiamati i soccorsi, ma nessun tentativo è stato in grado di arrivare all’operaio. Così, dopo molto lavoro, martedì sera è stato deciso di sospendere le ricerche, chiamare una ditta specializzata e affidarle il compito di svuotare la cisterna in modo da poter recuperare il cadavere dello sventurato. I lavori della ditta incaricata sono cominciati ieri mattina appena le condizioni di luce lo hanno consentito e sono terminati poco prima delle 17, quando la cisterna era quasi completamente svuotata e il cadavere è stato individuato e riportato all’esterno dalla cisterna.