Cremona, rientra a scuola dopo un mese e viene insultato di nuovo. Il papà: "Ora basta"

La vicenda del ragazzino "terrorizzato" da un bullo. I genitori chiedono provvedimenti

Bullismo a scuola (Archivio)

Bullismo a scuola (Archivio)

Cremona - "Ieri mio figlio è tornato a scuola ma, dopo una mattinata tranquilla, nel pomeriggio è successo di nuovo". Il padre dell’alunno che per quattro settimane si è rifiutato di andare a scuola per gli insulti e gli scherzi ricevuti da un compagno ora chiede provvedimenti. Il caso era emerso la scorsa settimana quando si era venuto a sapere che un bambino da tre settimane si rifiutava di tornare a scuola perché vessato da un compagno senza che nessuno lo difendesse. Il padre aveva scritto al dirigente scolastico denunciando la situazione. Una presa di posizione che seguiva la lettera della madre che già lo scorso 16 settembre aveva portato alla luce la circostanza.

Tuttavia i genitori non avevano ricevuto alcune risposta. Il dirigente scolastico aveva invece parlato con le maestre e anche con il ragazzo, presunto autore degli insulti. La scorsa settimana, le insegnanti avevano incontrato il bambino vessato fuori dalla scuola che era andato incontro alla sorella e avevano cercato di convincerlo a rientrare, rassicurandolo e avvisandolo che tutto sarebbe rientrato nella norma e che avrebbe trovato un ambiente tranquillo e accogliente. Il piccolo aveva tentennato, ma poi si era lasciato convincere e ieri si è presentato.

"Mio figlio è stato insultato – racconta il padre amareggiato per una vicenda che non ha ancora trovato una soluzione – Ci ha riferito quel che era successo e io ho scritto di nuovo al dirigente scolastico chiedendogli che cosa intenda fare. Inutile dire che adesso il ragazzo è molto deluso. Appare innegabile che il suo 'persecutore' è molto furbo e dà addosso a mio figlio quando le maestre non ci sono. Ma adesso mi aspetto qualcosa di concreto dal dirigente scolastico".