Crema, colpo al museo: i ladri conoscevano i codici d’accesso

Sono penetrati nel Centro culturale Sant’Agostino ma non si sono addentrati tra i reperti per evitare che l’allarme scattasse

Alberto Spondi, gestore del bar

Alberto Spondi, gestore del bar

Crema, 16 febbraio 2024 – Ladri al museo, la notte passata. I malviventi sono penetrati nel Centro culturale Sant’Agostino passando dal teatro all’aperto Cremarena. La porta si apre conoscendo i codici che permettono di disinserire il blocco.

Non c’è segno di scasso né sul portone né sulla serratura, per cui sembra evidente che i malviventi conoscessero i codici per far aprire la porta. I ladri sono poi passati dietro al palco e hanno tagliato il lucchetto che chiude la porta d’accesso al Centro culturale.

Una volta dentro, hanno frugato dove supponevano fosse custodito del denaro. Prima sono passati dalla sala d’incisione, forzando un maniglione antipanico, ma non hanno trovato soldi né preso alcuno strumento. Quindi hanno aperto con un piede di porco la porta che immette nella piazzetta del bar e del museo, sono penetrati all’interno e hanno aperto la cassa.

"Avevo lasciato seicento euro – racconta il titolare Alberto Spoldi – e per fortuna non hanno portato via null’altro. Mi sarebbe rincresciuto se avessero preso i quadri dalle pareti. Per quanto riguarda il furto del denaro, sono assicurato”.

I malviventi sono poi passati al museo, penetrando da una porta di servizio, pare anche qui tagliando il lucchetto. Poi hanno aperto la cassa e preso circa cento euro.

Non si sono interessati ai reperti esposti e non si sono addentrati nel museo, evitando in questo modo di far scattare l’allarme. Compiuto anche questo furto, se ne sono andati. Nel Centro culturale non ci sono telecamere. Si presume che i banditi siano entrati in azione dopo mezzanotte, visto che fino a quell’ora c’era in corso una manifestazione.