
Un recente episodio avvenuto vicino a viale Repubblica: pedone falciato sulle strisce
Crema, 13 novembre 2016 - Undici incidenti mortali per undici vittime in sette anni, soprattutto pedoni o ciclisti. Incidenti che avvengono in città nelle vie a più grande scorrimento e che portano in periferia, come via Brescia, viale Santa Maria, viale Europa, vie dove solo in un caso esistono dissuasori (via Brescia) e dove il traffico è pesante e a volte poco rispettoso delle norme di sicurezza. Pochi risultati hanno ottenuto i vari artifici per limitare la velocità, anche perché molti incidenti gravi avvengono a velocità moderate in vie come viale Repubblica, piazzale Rimembranze, via Mercato e via Stazione. Crema non dappertutto è una città per pedoni e ciclisti, basta vedere, al di là dell’elenco dei mortali, quel che accade quotidianamente, dove mediamente almeno quattro pedoni o ciclisti vengono investiti. Fortunatamente non sempre le conseguenze sono drammatiche. Venerdì, per esempio, due pedoni sono stati investiti sulle strisce pedonali, proprio in due punti della città tra i più pericolosi: in piazzale Rimembranze e via Mercato. A farne le spese, una donna di 65 anni e un ragazzo di 12 che usciva da scuola. C’è da dire che poco si fa per rimediare, anzi sembra ci si ingegni per creare qualche nuova situazione di pericolo, come la nuova viabilità di viale Repubblica.
All'inizio della primavera il Comune ha modificato la strada che immette al centro città, inserendo su entrambi i lati della carreggiata i parcheggi e andando a stringere di parecchio la via e a diminuire la visibilità sia di chi deve immettersi, sia dei pedoni che sbucano tra le auto in sosta per attraversare. Il risultato in pochi mesi è drammatico: un ciclista morto, un altro in ospedale e due persone investite sulle strisce pedonali. Non bene neppure la nuova viabilità di via Viviani, un rettifilo di 300 metri. L’ex assessore ai Lavori pubblici ha inserito al centro della carreggiata isole salva pedoni. Ma ha ristretto di molto la carreggiata con il risultato che i pedoni devono camminare su un marciapiede molto stretto (un bambino che è sceso è stato recentemente investito) e su un solo lato, mentre gli automobilisti investono tutte le settimane la segnaletica posta nel mezzo della carreggiata.