PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Controllata e picchiata. Perseguita l’ex: domiciliari

Non era bastato a placarlo il divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico e obbligo di firma. L’uomo violava i divieti .

Controllata e picchiata. Perseguita l’ex: domiciliari

Controllata e picchiata. Perseguita l’ex: domiciliari

Aveva il braccialetto elettronico, ma questo non gli impedito, più volte, di trasgredire l’ordine del magistrato che gli aveva imposto di non avvicinarsi all’ex convivente. Per cui il giudice, anche per salvaguardare la donna oggetto di molestie, ha deciso di mettere agli arresti domiciliari un italiano di 40 anni e di lasciargli applicato il braccialetto elettronico per verificare che non evadesse e, soprattutto, non si portasse dalla sua ex convivente. Brutta storia quella che ha per protagonista una coppia di Soresina. I due convivevano ma lui, a un certo punto ha sbandato, ha cominciato ad assumere stupefacenti, ha perso spesso la testa, minacciato e a volte percosso la compagna la quale, dopo tre anni di vicissitudini anche pesanti, ha deciso di troncare la relazione. Lui allora ha cominciato a perseguitarla: la seguiva, la minacciava, a volte era arrivato a metterle le mani addosso, roso dalla gelosia perché convinto che lei frequentasse qualcun altro.

Tutto questo aveva messo in uno stato di ansia la ex compagna e la misura è diventata colma ai primi di maggio, quando lei ha incontrato per strada lui che l’ha assalita e la presa a pugni. Preoccupata per l’escalation di violenza che l’uomo stava mettendo in atto nei suoi confronti e temendo per sé, la donna si era recata dai carabinieri di Soresina e aveva denunciato quanto le stava accadendo. I militari avevano inoltrato un dettagliato rapporto al giudice che aveva deciso di far applicare il braccialetto elettronico al quarantenne e di obbligarlo a passare in caserma per firmare il registro delle presenze tutti i giorni. Tuttavia, nonostante l’ammonimento del giudice, l’uomo non si era calmato. I suoi passaggi nei pressi dell’abitazione della donna erano certificati dal braccialetto elettronico, che segnalava la sua presenza troppo vicino alla donna. Inoltre, ben più di una volta il 40enne non si era presentato per la firma o lo aveva fatto fuori orario. Anche di questi comportamenti scorretti era stato riferito al giudice il quale, sabato scorso, ha ordinato ai militari di fermare l’uomo e di metterlo agli arresti domiciliari, lasciandogli il braccialetto elettronico che segnalerà eventuali trasgressioni.