Casalbuttano, aperta un’inchiesta sull’esplosione in fonderia: indagini sulla bombola scoppiata

La procura al lavoro sulle testimonianze e i rilievi dell’Ats: preoccupano le condizioni dell’operaio 58enne di Quinzano d’Oglio investito dall’olio incandescente e dal crollo del tetto

I soccorsi a uno degli operai rimasti feriti nell'esplosione all'interno della fonderia

I soccorsi a uno degli operai rimasti feriti nell'esplosione all'interno della fonderia

Casalbuttano (Cremona) – La procura di Cremona ha aperto un'inchiesta sull’esplosione alla Trade Broker di Casalbuttano, nella quale sono rimasti feriti 5 operai, tre dei quali gravemente. Il magistrato titolare delle indagini acquisirà nelle prossime ore gli elementi e le testimonianze raccolti da carabinieri e dagli ispettori dell’Ats nella fonderia.

Operaio travolto anche dai mattoni

Tra i ricoverati in gravi condizioni presso i Centri ustionati di Niguarda di Parma, quello che preoccupa di più è un 58enne di Quinzano d'Oglio (Brescia): oltre ad essere stato colpito da olio incandescente e frammenti della bombola esplosa, è stato investito anche dai mattoni caduti dal tetto danneggiato.

La bombola e l’olio incandescente

Per ora è confermata la ricostruzione della dinamica ipotizzata subito dopo l'incidente: a scoppiare è stata la bombola che serve per portare in pressione il macchinario utilizzato per la presso-fusione dell'alluminio e sarebbe stato proprio il surriscaldamento della macchina a innescare lo scoppio, che ha interessato anche le tubature contenenti olio incandescente che ha poi travolto i cinque lavoratori.

Operai al loro posto

Tutti stavano svolgendo le loro mansioni regolari, nello loro posizioni solite: chi era più vicino al punto della deflagrazione ha riportato le lesioni più gravi, chi era più lontano è stato investito solo parzialmente e se l'è cavata con ferite meno preoccupanti.

L’appello dei sindacati

Intanto, con le indagini ancora in pieno corso e con l'azienda sotto sequestro, la Fiom Cgil di Cremona, con il suo segretario Armando Generali, esprime "profonda preoccupazione per l'ennesimo infortunio sul lavoro” e rilancia un appello per la sicurezza che “dev’essere una priorità”. “Chiediamo ancora una volta - ha aggiunto il segretario Uil Cremona-Mantova Fabio Caparelli - che vengano attuati maggiori controlli sul territorio e nelle fabbriche e l'istituzione di una procura speciale che monitori il fronte del lavoro”.