A Cremona nasce il Bosco delle Api: una food forest per contrastare gli effetti dei pesticidi

Progetto di Greenpeace Italia in collaborazione con la cooperativa sociale Agropoli. Un’oasi della biodiversità di 5.500 metri quadri

Cremona – Alla vigilia della Giornata mondiale delle Api, Greenpeace Italia, in collaborazione con la cooperativa sociale Agropolis, annuncia l’avvio di un progetto sperimentale dedicato alla tutela della biodiversità e alla salvaguardia degli insetti impollinatori: si chiamerà ‘Bosco delle Api’ e occuperà un terreno di circa 5.500 metri quadri nella periferia di Cremona, dove l’utilizzo dei pesticidi in agricoltura contribuisce in modo significativo al degrado degli ecosistemi.

L’obiettivo dell’iniziativa è creare una food forest, ossia un sistema agroforestale multifunzionale costituito da strati vegetali di diversa altezza che simula, in piccola scala, un ecosistema boschivo potenzialmente in grado di fornire cibo, mezzi di sussistenza e servizi ecosistemici, e di favorire il ripopolamento di insetti come le api.

Proprio le api, che hanno un ruolo fondamentale nella produzione alimentare e in particolar modo delle colture ortofrutticole, sono tra gli insetti che più subiscono gli impatti diretti e indiretti dell’impiego dei pesticidi, la cui vendita nell’Ue nel 2021 è aumentata del 2,7% rispetto al 2020 (dati Eurostat), mentre l’Italia si conferma tra i maggiori utilizzatori di queste sostanze nell’Unione Europea.

Per questo motivo, Greenpeace torna a chiedere a Governo italiano e Commissione europea una drastica riduzione dell’impiego dei pesticidi e il bando del glifosato, l’erbicida più diffuso in Italia e a livello globale che ha effetti negativi anche sulle api. Entro fine anno, in particolar modo, l’Ue dovrà decidere se rinnovare o meno l’autorizzazione all’utilizzo del glifosato a livello comunitario.

“Siamo da molto tempo impegnati in difesa degli impollinatori, anche facendo pressione sulle istituzioni italiane e internazionali per chiedere di vietare i pesticidi più pericolosi, perché cambiare il modo in cui produciamo il cibo è l’unico modo per preservare la biodiversità e garantire la sicurezza alimentare – dichiara Martina Borghi, campagna Foreste di Greenpeace Italia – . Insieme alle nostre volontarie e ai nostri volontari presenti sul territorio, e con la preziosa collaborazione della Cooperativa Sociale Agropolis, abbiamo scelto di schierarci al fianco delle comunità locali sperimentando una soluzione concreta al degrado degli ecosistemi in una delle aree più inquinate d’Europa: la sfida è contribuire al ripristino della biodiversità in una zona della Pianura Padana che quotidianamente subisce gli impatti di un sistema produttivo corresponsabile del declino degli impollinatori”.

“Con grande entusiasmo abbiamo accolto la proposta di Greenpeace Italia di collaborare insieme per progettare e realizzare una food forest nel territorio cremonese - dichiara Lodovico Ghelfi, presidente della Cooperativa Sociale Agropolis –. Per noi, il progetto Bosco delle Api è importante perché può creare un ambiente con funzioni di salvaguardia e cura della biodiversità, nonché uno spazio di grande valore sociale e culturale per la cittadinanza: il nostro auspicio, infatti, è quello di accrescere sia la qualità di vita dell’ambiente e delle persone presenti sul territorio, sia la consapevolezza dell’importanza della sua tutela”.

Dopo una prima fase di progettazione del bosco, che si è conclusa con la concessione da parte del comune di Cremona del terreno su cui sorgerà la food forest un tempo in stato di abbandono, sono iniziati i lavori di pulizia, con lo smaltimento di materiali inerti e di rifiuti di vario genere, e la conservazione degli alberi cresciuti spontaneamente. Si è così potuto preparare il terreno per accogliere i primi trapianti delle essenze che avranno luogo nella stagione invernale. Il Bosco delle Api costituirà una casa ideale per gli impollinatori, ma anche un luogo importante di biomonitoraggio e disporrà di un sentiero accessibile a chiunque vorrà a frequentarlo.