Autista di bus preso a pugni perché chiede il pagamento del biglietto: denunciati due ragazzi

Soncino, dopo l’aggressione erano fuggiti ma le telecamere di sicurezza avevano ripresi i volti

Le indagini dei carabinieri di Soncino

Le indagini dei carabinieri di Soncino

Soncino (Cremona), 3 giugno 2023 – Avevano picchiato il conducente di un bus “colpevole” di pretendere il pagamento del biglietto. Due ragazzi sono stati denunciati dai carabinieri per minaccia, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio .

L’autista

Tutto è iniziato con la denuncia presentata ai carabinieri da parte del conducente di un autobus che ha riferito che il 12 maggio scorso, era alla guida di un bus con tratta Cremona - Soncino - Soresina. A Soncino ha aperto le porte per far scendere e salire i passeggeri e, tra gli altri, sono saliti due giovani di cui ha fornito una precisa descrizione.

L’aggressione e la fuga

Il conducente del mezzo ha chiesto di vedere il loro biglietto, ma non lo avevano. I due hanno detto al conducente che avrebbero pagato una cifra che però risultava inferiore a quella prevista per la tratta che dovevano fare e, a quel punto, l'autista gli ha detto che non potevano fruire del servizio e li ha invitati a scendere. I due non volevano però lasciare il mezzo e l'uomo è stato costretto a chiamare i carabinieri. Ma i giovani nel frattempo hanno iniziato ad agitarsi e uno dei due, dopo una lite verbale, gli ha dato un pugno in faccia. Poi entrambi sono scesi e sono scappati a piedi. Sono arrivati i carabinieri della Radiomobile di Crema e il conducente, dopo il racconto, è andato all'ospedale di Cremona dove è stato curato e dimesso con alcuni giorni di prognosi. A seguito di tale aggressione, l'autobus ha accumulato un ritardo di circa 50 minuti perché è dovuto rimanere fermo a Soncino, con notevole disagio per i passeggeri.

Le indagini

I militari per identificare i due e hanno controllato le immagini delle telecamere interne del bus di linea. Le riprese video hanno consentito di vedere i volti dei due giovani. Uno è stato immediatamente riconosciuto dai carabinieri perché già noto per altre vicende. Partendo dal primo, sono riusciti a identificare il secondo giovane, anche lui conosciuto per le sue intemperanze.