REDAZIONE CREMONA

A tappe forzate arriva il sottopasso. Ha accumulato 30 mesi di ritardo

Crema, alla fine il costo dell’opera che bypassa la ferrovia supera i dieci milioni. Il 53% a carico del Comune

A tappe forzate arriva il sottopasso. Ha accumulato 30 mesi di ritardo

Una veduta aerea del sottopasso che sta per essere completato lungo viale Santa Maria e che sostituirà il passaggio a livello

Ci siamo. Stavolta in silenzio, mettendo un numero di persone a lavorare mai visto in questi anni, facendo straordinari fino a dopo le 19, ecco che il sottopasso sta prendendo la sua forma definitiva e, anche se nessuno conferma (viste le numerose smentite...) a giorni ci sarà la data definitiva dell’apertura di questa opera che bypassa la ferrovia e mette in comunicazione senza interruzioni la parte sud della città con la parte nord. A giorni perché a occhio manca davvero poco e visto che oggi si conclude l’asfaltatura di tutta la strada (manca solo la riga in mezzo) E così ci si avvia all’apertura di un’opera attesa da oltre 40 anni, ma che ha segnato il passo per vari mesi, arrivando ad accumulare 30 mesi di ritardo su un preventivo di 14 mesi di lavori.

"Gli impegni economici da parte del comune di Crema sono confermati: 3.100.000 euro, di cui 1.333.000 con disponibilità del comune stesso e 1.767.000 tramite fondi regionali del Patto per la Lombardia". Questo recitava l’accordo raggiunto e sottoscritto con Rfi il 6 dicembre del 2018 (!), mentre il 3 dicembre del 2020 si affermava: "L’investimento economico è di 5,9 milioni di euro, finanziato per 1,77 milioni di euro da Regione Lombardia, 1,33 milioni di euro dal comune di Crema e 2,8 milioni di euro da Rete Ferroviaria Italiana. La durata prevista dei lavori è di circa 16 mesi (già due mesi in più, ndr)".

Niente di più sbagliato. Alla fine il sottopasso costa 10.1 milioni di euro, il 53% dei quali a carico del comune di Crema (5.353.000 euro). Per quanto riguarda i ritardi, una parte sono imputabili a sorprese trovate durante gli scavi e al cambio in corsa delle ditte appaltatrici. Ma l’ultima azienda che è subentrata e non ha trovato ostacoli imprevisti ha esposto un cartello con scritto che l’inizio dei lavori era il 23 aprile 2023 e la fine 380 giorni dopo (fatti i calcoli, il 18 maggio del 2024). Fanno oltre sei mesi di ritardo su un lavoro di 13 mesi… E se il sottopasso è finito e sarà percorribile a giorni, quando verrà modificata la viabilità? E il passaggio a livello di viale S. Maria resta aperto per la parte pedonale o i pedoni dovranno cambiare percorso? Sono domande ancora in attesa di una risposta.

Pier Giorgio Ruggeri