ROBERTA RAMPINI
Cosa Fare

Milano celebra Mike Bongiorno a cento anni dalla nascita con una mostra a Palazzo Reale

Fino al 17 novembre cimeli, oggetti e documenti personali racconteranno la vita del presentatore, figura iconica e monumentale della storia della televisione italiana, dal suo esordio nel 1954

Michael Nicholas Salvatore Bongiorno nasce a New York il 26 maggio 1924. Viene a mancare a 85 anni l'8 settembre 2009 a Monte Carlo

Michael Nicholas Salvatore Bongiorno nasce a New York il 26 maggio 1924. Viene a mancare a 85 anni l'8 settembre 2009 a Monte Carlo

Milano, 16 dicembre 2024 – Nel centenario della nascita, da domani  17 settembre al 17 novembre 2024 Palazzo Reale a Milano ospita "Mike Bongiorno 1924-2024" la prima grande mostra dedicata all’indimenticabile presentatore, icona e protagonista della storia della Tv e di quella del nostro Paese. ''Questa mostra - spiega Nicolò Bongiorno, figlio di Mike - è un'occasione per celebrare la vita di mio padre nel centenario della sua nascita. Un percorso di vita straordinario, che lo ha visto per sessant'anni nelle case degli italiani da Nord a Sud è che ancora oggi è presente nel cuore della gente. Anche la grande poetessa Alda Merini lo ha ricordato in una poesia bellissima ricordando il suo grande cuore''. La mostra propone un'ampia serie di immagini, ricordi, oggetti e documenti personali, cimeli artistici e premi, molti dei quali esposti per la prima volta, concessi per l'occasione dagli archivi della Fondazione Mike Bongiorno, che danno al pubblico la possibilità di conoscere più da vicino la storia umana e professionale dell'amatissimo e mai dimenticato presentatore.

Il tributo di Aldo Grasso

La mostra si apre con un contributo video in cui Aldo Grasso racconta quello che per lui Mike ha rappresentato nel mondo della televisione. Il pubblico può ammirare e immergersi nelle ricostruzioni scenografiche che contestualizzeranno alcuni momenti importanti della carriera di Mike, della storia della televisione e anche della nostra società: uno studio radiofonico americano anni Quaranta, la sala Tv di un bar anni Cinquanta, luogo che ospitava tantissimi appassionati dei programmi del momento, la cabina rossa e bianca di Rischiatutto, dove sarà possibile diventare il concorrente o il presentatore e la ruota di La ruota della fortuna, riprodotta in scala per l’occasione. Filo conduttore del percorso i filmati biografici, nei quali, attraverso le stesse parole del presentatore, si ripercorrerà la sua storia e quella degli italiani dagli anni Venti ai giorni nostri. Ampio spazio sarà dato ai filmati di repertorio di Rai e Mediaset che hanno collaborato attivamente al progetto. Saranno, inoltre, raccontate le sue grandi passioni, soprattutto lo sport e la montagna

Una delle pubblicità entrate nella storia che l'hanno visto protagonista è quella della grappa Bocchino, con Mike che in vetta a una montagna declama: "Sempre più in alto!"
Una delle pubblicità entrate nella storia che l'hanno vista protagonista è quella della grappa Bocchino, con Mike che in vetta a una montagna declama: "Sempre più in alto!"

Chi era Mike Bongiorno, dalla Rai alle tv di Berlusconi

Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, mamma torinese e padre italo-americano, è stato il primo volto della televisione pubblica italiana, l’uomo che l’ha letteralmente accesa il 3 gennaio 1954 con lo scopo di intrattenere l’Italia intera. Sin da subito si è imposto come modello del sentire comune, attraversando generazioni e accompagnando lo spettatore con le sue espressioni che “hanno fatto famiglia”. Il suo sorriso partecipe è stato lo specchio di una vita intensa, che lo ha visto staffetta partigiana, imprigionato a San Vittore e a seguire nei campi di concentramento, poi star della radio americana tra il 1945 e il 1953 fino a diventare icona della Tv italiana. Dell’America ha mantenuto lo sguardo aperto e innovativo, esportandone il telequiz. Un feeling mai interrotto quello con la Tv, gli studi televisivi erano la sua casa. L’elenco delle trasmissioni da lui ideate, create e condotte, sarebbe sufficiente a dar vita ai palinsesti del prossimo secolo. Mike, anticipatore dei tempi, ha saputo, in Lascia o raddoppia?, far diventare eroi personaggi presi dalla strada, inaugurando un fenomeno che poi sarebbe diventato usuale e vincente nella televisione del futuro. Milioni di telespettatori seguivano il programma nei bar, in casa di amici e persino nelle sale cinematografiche che ripetevano il segnale televisivo, sospendendo per l'occasione la proiezione dei film. 

Mike Bongiorno assieme alla moglie Daniela Zuccoli (sposata nel 1972) e ai tre figli Michele, Nicolò e Leonardo nati dal matrimonio
Mike Bongiorno assieme alla moglie Daniela Zuccoli (sposata nel 1972) e ai tre figli Michele, Nicolò e Leonardo nati dal matrimonio

Un successo straordinario fino alle proposte inedite di girare due capolavori del nostro cinema: Totò, Lascia o raddoppia? e C’eravamo tanto amati. È stato il protagonista di Rischiatutto, che ha sempre considerato il suo programma più riuscito nel quale è stato accompagnato da una giovanissima Sabina Ciuffini, la prima valletta nella storia della Tv a cui è stata data voce. Con la nascita della Tv commerciale, ha contribuito al successo delle emittenti private, inventando e rivoluzionando un nuovo modo di comunicare. Silvio Berlusconi gli propose di diventare il simbolo di TeleMilano 58 perché aveva intuito che Mike, che conosceva bene i meccanismi della Tv americana, era l’unico che sarebbe stato in grado di gestire velocità e interruzioni pubblicitarie. Così è diventato l’alfiere di una Tv più moderna e innovativa.

“Rischiatutto” e i Festival di Sanremo

Vanno inoltre ricordate le undici edizioni che ha condotto del Festival di Sanremo, dagli anni sessanta fino al 1997. I suoi programmi, dopo la scomparsa, sono stati riproposti con successo da altri conduttori. Nei suoi ultimi anni ha vissuto una seconda giovinezza professionale, influenzata dal rapporto sulla scena con un travolgente Fiorello. Mike si scopre ironico, divertente e divertito. Le gag con Fiorello vivono di improvvisazione e risate. La laurea magistrale honoris causa in televisione, cinema e produzione multimediale allo Iulm di Milano, è stata un meritato riconoscimento che lo ha emozionato nel profondo. Mike è stato un iconico presentatore televisivo e radiofonico dallo stile unico, l’inimitabile più imitato della storia che non ha mai separato la vita dalla Tv, da pioniere a imperatore del telequiz, nella spontanea aspirazione a raggiungere vette, "sempre più in alto" in tutti i campi. Le sue memorabili gaffes, con affondi nell'autoironia accompagnati da sorrisetti rivelatori, sono entrate nel linguaggio comune, rendendolo per gli spettatori uno specchio dove rivedere se stessi.

La mostra

La mostra è divisa in dodici sezioni, che ne ripercorrono l’intera vita personale e pubblica. Dai suoi trascorsi partigiani nella Resistenza, e la prigionia a San Vittore che subì, ai suoi legami con l’America; l’arrivo in Italia quando tiene a battesimo la nascita della televisione, i suoi quiz entrati nella storia, le pubblicità che anch’esse sono pietre miliari della comunicazione, i nuovi programmi degli ultimi trent’anni come “La ruota della fortuna”, la “fenomenologia Mike” da un punto di vista sociologico. L'esposizione offre allo spettatore l’opportunità di un incontro unico e speciale con il presentatore, “respirando” tutto l’amore che si è manifestato intorno a lui e farà scoprire come la sua voce ci parli oggi più forte che mai, impossibile non ricordarlo con il sorriso e con l’indimenticabile “Allegria!”. L’esposizione è promossa dal Comune di Milano - Cultura con il patrocinio del Ministero della Cultura, prodotta da Palazzo Reale Milano, Fondazione Mike Bongiorno e C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la collaborazione di Allegria e sponsorizzata da Pastificio Rana; Giovanni Rana, patron e fondatore dell’omonima azienda ha detto di Mike Bongiorno: “Per me era un amico, un compagno di viaggio. La nostra conoscenza risale alla fine degli anni '80, ai tempi della “Ruota della Fortuna”. Mike è senz’altro uno dei pionieri della televisione italiana”. Palazzo Reale, piazza Duomo Milano Dal 17 settembre al 17 novembre 2024

Orari: da martedì a domenica ore 10:00 - 19:30 Giovedì ore 10:00 - 22:30. Lunedì chiuso Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura Prezzo biglietti: open 14 euro, intero 12, ridotto 10 Biglietto Famiglia: 1 o 2 adulti + bambini (da 6 a 14 anni): adulto 8 euro, bambini 6 euro Info e prenotazioni: www.palazzorealemilano.it

Prevendite: www.ticketone.it