Nell’attesa di vederlo dirigere in carne ed ossa le sue celeberrime colonne sonore il 12 dicembre alla Scala, John Williams è ospite coi suoi mondi musicali domani sera del Dal Verme grazie ai 70 elementi della K&K Philharmonic Orchestra e al suo fondatore Matthias G. Kendliger. “The Very Best of John Williams Live in Concert” dell’ensemble austriaco è un viaggio tra le partiture del cinque volte Premio Oscar che trova finalmente il palco della sala di via San Giovanni sul Muro (per proseguire il 18 alla volta del Gran Teatro Morato di Brescia) dopo due anni di rinvii.
"Quelle di Williams sono sonorità possenti, che puntano molto sui fiati e sulle percussioni, ed è proprio con quello spirito che ho selezionato il repertorio dello show, in cui non mancheranno i celebri temi di ‘Superman’, ‘Harry Potter’, ‘Star Wars’ o ‘I predatori dell’Arca perduta’", racconta Kendliger, che per puntare tutto sul fuoco dei celebri temi del compositore di Floral Park (quattro Golden Globe e venticinque Grammy) rinuncia alle suggestioni del grande schermo scardinando così il legame tra suono e immagine. D’altronde l’alta statura di compositore consente al novantenne John Towner Williams di spingersi ben oltre la collina di Hollywood, rivendicando un posto, grazie anche alla cospicua produzione classica, accanto a monumenti della musica americana come Philip Sousa, Aaron Copland o Leonard Bernstein. "John Williams è stato quello che ha dato il contributo più significativo al mio successo di regista", ammette spesso Steven Spielberg ricordando le ventotto pellicole a cui hanno lavorato assieme. Anche se la fama del musicista è legata a doppio filo pure con la filmografia di George Lucas. "Non avrei mai immaginato di scrivere nove colonne sonore di ‘Star Wars’ in quarant’anni", dice. "È semplicemente successo. Possiamo definirlo il risultato di una fortunata casualità. Che spesso produce le cose migliori della vita". La musica del grande schermo eseguita dal vivo rimane un classico da teatro, come confermato anche dalle presenze in questo periodo nel cartellone del Lirico Giorgio Gaber di “The Magical Music of Harry Potter” e di “The Lord of The Rings & The Hobbit Concert” frattanto posticipate al 24 e 25 gennaio.
Andrea Spinelli