Ztl illimitata: oltre mille firme nella petizione

A Brescia oltre mille firme chiedono una Ztl permanente nel centro storico per contrastare l'inquinamento. La petizione è stata depositata in Loggia e ora si attende la discussione in commissione e in consiglio comunale.

Stop alle auto in centro: sono più di mille a chiederlo. Tante sono, infatti, le firme raccolte dalla rete “Brescia al passo coi tempi“, di cui fanno parte associazioni come Legambiente, Fridays for Future, Acli provinciali e Fiab. Il 9 maggio la rete ha depositato in Loggia la petizione corredata da oltre mille firme, raccolte in cinquanta giorni, per chiedere l’istituzione di una Zona a traffico limitato permanente in tutto il centro storico perché, come spiegato da Danilo Scaramella (Legambiente) e Michele Ghidini (Fridays for future), la pessima qualità dell’aria di Brescia, che è sistematicamente tra le peggiori in Italia ed in Europa, richiede un cambio di passo. Oltre alla proposta della Ztl permanente nel centro (dove attualmente c’è una Ztl che però è limitata alle ore lavorative), si chiede un utilizzo diverso del parcheggio di piazza Vittoria con accesso dedicato ai residenti e a chi lavora in centro, riservando un piano alle biciclette e l’incentivo all’uso dei parcheggi in struttura in prossimità del centro. Si chiede, inoltre, di incentivare l’uso di metro e bus co tariffe anche innovative, promuovendo, ad esempio, biglietti collettivi per più persone con prezzo scontato, l’abolizione delle due tariffe a seconda della zona o con l’introduzione di una tariffa serale.

Consegnata la petizione, ci sono ora due mesi perché la discussione sbarchi in commissione e, da lì, in consiglio comunale, che potrebbe decidere se accogliere o meno le richieste. Il nodo della discussione sarà l’estensione della Ztl in centro storico, tema che spacca politica e cittadinanza. Secondo i promotori, però, i tempi sono maturi per nuove progettualità ed anzi tra i firmatari molti vorrebbero che le limitazioni al traffico venissero adottate anche fuori dal centro storico.

Federica Pacella