Ucciso in casa. Coinquilino ancora in fuga

Un uomo di 30 anni, pakistano, è stato ucciso con due coltellate. Il presunto omicida è fuggito in auto. La lite potrebbe essere stata causata da futili motivi o da una questione di soldi. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l'accaduto.

Ucciso in casa. Coinquilino ancora in fuga

Ucciso in casa. Coinquilino ancora in fuga

Si chiamava Said Ahamad, 30 anni, pakistano. Non aveva parenti in Italia. Viveva in un appartamento al civico 2 di via Pradone, con altri tre cittadini stranieri tutti impiegati in zona: chi in imprese edili, chi nella logistica. Con lui abitava il connazionale Kadim Hussain, 30 anni. Said è stato ucciso con due coltellate, Kadim, presunto omicida, si è dato alla fuga in auto ed è ricercato dai carabinieri di Treviglio e del Reparto operativo di Bergamo, oltre i confini della Bassa.

L’omicidio potrebbe essere avvenuto al termine di una lite per futili motivi o per una questione di soldi: gli inquilini dividevano le spese dell’affitto. Hussain era arrivato nella Bergamasca nel 2021 dove aveva trovato lavoro in una ditta di pulizie. Ultimamente faceva il magazziniere a Milano e ogni giorno faceva la spola con Covo.

L’allarme domenica è scattato attorno alle 15.30. La vittima è stata trovata dai soccorritori sul pavimento in posizione prona. Sul suo corpo due fendenti, una ferita profonda alla clavicola sinistra e l’altra vicina al cuore. Gli investigatori ipotizzano che il delitto possa essere stato compiuto diverse ore prima. La salma è stata composta nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, in attesa dell’autopsia disposta dal pm Golluccio. L’esame potrà accertare il numero di coltellate e se la vittima ha cercato di difendersi. Non è chiaro al momento se sia stata trovata l’arma del delitto. Gli investigatori ieri sono tornati nell’appartamento per ulteriori accertamenti. Verranno visionate anche le immagini del sistema di videsorveglianza di un locale che si trova nella stessa via, oltre a quelle del circuito comunale.

Francesco Donadoni