PA.PI.
Cronaca

Diecimila euro per il figlio nei guai: il truffatore della coppia patteggia

A lui erano arrivate le indagini della Mobile di Como, partendo dalle immagini delle telecamere incrociate con la descrizione fornita da un paio di testimoni

Le indagini della Squadra Mobile hanno portato al responsabile

Le indagini della Squadra Mobile hanno portato al responsabile

Como – Li aveva impauriti dicendo che il figlio era finito nei guai e aveva bisogno urgente di assistenza legale. Riuscendo così a farsi consegnare 10mila euro da una coppia di anziani comaschi, un pensionato di 95 anni e la moglie raggirati il 27 novembre 2023. Alessandro D’Ambrosio, napoletano di 36 anni residente a Casalnuovo, in carcere da febbraio in quanto ritenuto uno dei truffatori, ora ha patteggiato un anno e 8 mesi di reclusione, senza sospensione condizionale.

A lui erano arrivate le indagini della Mobile di Como, partendo dalle immagini delle telecamere incrociate con la descrizione fornita da un paio di testimoni che lo avevano visto passare quando si era presentato a casa delle vittime: mimetica, pantaloni ginnici con un marchio sportiva e il logo di una squadra di calcio, scarpe nere e rosse, zainetto verde. Poi un tatuaggio sulla mano destra, e il volto.

Quel giorno l’anziano era stato contattato al telefono da un finto avvocato che gli aveva fatto credere che il figlio fosse stato fermato poiché responsabile dell’omissione di soccorso di una donna e che sarebbe stato rilasciato solo con una cauzione di 10mila euro. Andavano bene anche in gioielli. Nel frattempo un complice aveva chiamato la moglie, spacciandosi per maresciallo dei carabinieri, confermando l’allarme. I coniugi avevano consegnato i risparmi a D’Ambrosio, che aveva incassato ed era sparito.