Trovati in un dirupo parti di una bara e una lapide

Apparterrebbero a un uomo morto negli anni ’70. Sono stati messi sotto sequestro dai carabinieri

Parti di una cassa funebre, assieme alla lapide con le generalità di chi, per lunghi anni, ha occupato quella tomba. Sono stati trovati lunedì pomeriggio da alcuni operai del Comune di Alta Valle Intelvi, durante la pulizia di una scarpata a Pellio, nella zona vicina a via Lem, dove abitualmente vengono scaricati rifiuti. Durante le periodiche operazioni di ripristino di quel fazzoletto di terra, gli operai hanno notato una targa funebre, visibilmente proveniente da una tomba, e alcune parti della cassa da morto. In entrambi i casi appartenevano a una persona deceduta da molto tempo, fin dagli anni Sessanta o Settanta, le cui generalità erano ancora ben leggibili sia sulla lapide che sulla parte della cassa. I reperti sono stati recuperati e messi sotto sequestro dai carabinieri di Alta Valle Intelvi, in attesa di capire la provenienza: è però plausibile che siano materiali di smaltimento derivanti da riesumazioni di corpi destinati all’ossario, che sarebbero dovuti finire in discarica che invece, per motivi incomprensibili, sono stati scaricati lungo la strada da chi aveva avuto incarico di smaltirli. Gli accertamenti in corso in queste ore dovrebbero facilmente portare a una spiegazione certa, perché le generalità riportate sulla lapide, garantiscono di poter tracciare la provenienza di quei materiali e la destinazione, e anche la persona che era stata incaricata di svolgere quel servizio. Nel frattempo è stato informato il magistrato di turno della Procura di Como, per valutare la sussistenza di una ipotesi di reato legata all’abbandono illecito di rifiuti. Pa.Pi.