ROBERTO CANALI
Cronaca

Tre progetti sul tavolo. Corsa contro il tempo

I prossimi mesi saranno decisivi per decidere come dovrà essere il nuovo ponte ferroviario e stradale che collegherà Calusco d’Adda...

I prossimi mesi saranno decisivi per decidere come dovrà essere il nuovo ponte ferroviario e stradale che collegherà Calusco d’Adda e Paderno d’Adda in sostituzione dell’attuale Ponte San Michele. Il dibattito pubblico si svolgerà esaminando le soluzioni progettuali derivanti dalle alternative studiate al fine di raccogliere le osservazioni e le proposte che consentiranno a Rfi di approfondire e migliorare la soluzione che risulterà tecnicamente e socialmente più sostenibile da realizzare.

Rete Ferroviaria Italiana conta sulla nuova infrastruttura per potenziare la direttrice che da Seregno/Monza va a Bergamo, in particolare con il raddoppio della tratta Carnate – Ponte San Pietro. Il nuovo ponte ferroviario, che attraverserà il fiume Adda, sorgerà tra le stazioni di Paderno Robbiate e Calusco. Lo studio delle alternative del collegamento ferroviario ha esplorato diverse soluzioni sino all’individuazione degli attuali tre scenari di progetto.

La prima ipotesi prevede un nuovo ponte in stretto affiancamento all’esistente con ferrovia sotto e strada sopra. La seconda ipotizza la ferrovia in variante con realizzazione di 2 nuove fermate e la variante stradale a Nord. Il terzo scenario si basa sulla costruzione di un nuovo ponte ferroviario in stretto affiancamento e variante stradale a Nord.

Il progetto permetterà di rimuovere le limitazioni dell’attuale ponte tra cui la restrizione di velocità a 15 km/h per i treni, e di migliorare le prestazioni della linea grazie all’introduzione del doppio binario, alla realizzazione di opere che permettono il transito di merci, alla soppressione di alcuni passaggi a livello e alla realizzazione di opportune opere sostitutive. Il doppio binario, mantenendo invariata la struttura oraria, garantirà ulteriori margini di puntualità e potenzialmente faciliterà la programmazione di servizi aggiuntivi.

Con il completamento di tutti gli interventi correlati, il traffico totale sulla tratta potrà raggiungere 108 treni regionali e 36 treni merci al giorno, assicurando l’operatività e l’efficienza dell’infrastruttura ferroviaria per promuovere modelli di trasporto e mobilità sostenibile.