Como, telecamere in funzione nella Ztl: occhio alle multe

Parte il nuovo sistema di controllo dei varchi di accesso nell'area a traffico limitato

L'installazione delle telecamere

L'installazione delle telecamere

Como, 4 dicembre 2018 - Il vigile è elettronico ma le multe saranno vere in centro città dove, a partire da ieri, ha fatto il suo debutto il nuovo sistema di telecamere intelligenti in grado di monitorare ogni mezzo in ingresso e in uscita all’area Ztl.

Di sicuro i comaschi non potranno fingere sorpresa visto che dal 2014, anno in cui la zona a traffico limitato venne ampliata, si sapeva che prima o insieme ai controlli sarebbero arrivati anche i verbali della polizia municipale. Anzi, se finora i furbetti del pass in centro sono stati graziati, lo si deve solo alla difficoltà di abbinare i controlli al rispetto delle regole sulla privacy. Sono stati sostituiti gli impianti in corrispondenza dei varchi di via Cinque Giornate, via Diaz, via Carducci e via Indipendenza, già precedentemente autorizzati, e sono stati installati ulteriori impianti per la rilevazione dell’accesso di veicoli alla Ztl in corrispondenza dei varchi di via Indipendenza, via Rodari, via Cairoli, via Grassi, via Garibaldi e via Dell’Annunciata. Nei giorni scorsi finalmente è arrivata l’autorizzazione del ministero dei Trasporti e a partire da ieri i controlli sono entrati a regime.

Come previsto dal Codice della Strada, in caso di ingresso non autorizzato in Zona a traffico limitato, la sanzione è di 81 euro, con pagamento in forma ridotta del 30% entro 5 giorni l’importo si riduce a 56,70 euro. Dopo la pedonalizzazione di piazza Roma, via Grassi, piazza Verdi e via Garibaldi, la Ztl ricomprende tutta l’area della Città Murata, le limitazioni sono in vigore tutto l’anno e sono previste deroghe solo per i residenti, i titolari di attività e particolari categorie di utenti, con modalità differenziate e secondo limiti orari.

Finora per rendere più facili i controlli da parte dei vigili il centro storico era stato diviso in zone contraddistinte da quattro colori, con il divieto per i titolari di un permesso per una zona determinata di circolare anche nelle altre zone. Inoltre, per dissuadere i furbetti del pass che in passato in più di un’occasione erano caduti in tentazione, da tempo il comando dei ghisa aveva dotato i contrassegni di uno speciale ologramma antifalsificazione.

Precauzioni rese inutili dal vigile elettronico che in tempo reale, incrociando le targhe riprese dalle telecamere con gli elenchi della motorizzazione, sarà in grado di riconoscere i mezzi autorizzati a entrare in centro verificando anche se esistono limitazioni in base all’orario o al percorso consentito.