Como - La comunicazione è arrivata giusto in tempo per rovinare le vacanze ai pendolari che ogni giorno arrivano in auto alla stazione San Giovanni: il parcheggio di fianco allo scalo ferroviario verrà chiuso a partire dal 1 di settembre e nessuno sa dire quando riaprirà
. “Lo abbiamo appreso quasi per caso, attraverso un cartello che è stato affisso all’ingresso qualche giorno fa - spiegano i pendolari comaschi che stanno valutando di costituire un comitato - molti di noi sono in ferie e non sanno ancora nulla”. Al posto delle auto nell’area di sosta verranno alloggiati i mezzi da cantiere e i materiali che serviranno per costruire un hotel di lusso da 150 camere, completo di ristorante di 850 metri quadri, un rooftop e un parcheggio pubblico da 400 posti auto, completo di un’area di sosta per bus turistici, spazi per biciclette e moto ed un ciclopedonale tra la stazione San Giovanni e via Regina.
“Sulla carta il progetto è bellissimo, ci chiediamo dove andremo a parcheggiare nei prossimi mesi”, si interrogano i pendolari. La società Nessi & Majocchi, proprietaria dell’area, ha stimato i tempi di costruzione in 22 mesi, anche se il parcheggio potrebbe riaprire prima della fine dei lavori, ma per ora l’unica data certa è quella del 1 settembre, il termine entro il quale i pendolari dovranno andarsene. Di sicuro non sarà un’impresa semplice, a rimanere senza parcheggio saranno in 140 e in città le alternative si contano sulle dita di una mano, a prezzi salatissimi.
“Già avevamo avuto una brutta sorpresa nei mesi scorsi quando il prezzo è lievitato da 50 a 90 euro, con la giustificazione che grazie alla tariffa unificata avremmo potuto parcheggiare anche durante il fine settimana. Gli autosilo in zona propongono abbonamenti a partire dai 200 euro al mese e lasciare l’auto sugli stalli blu significa spendere 24 euro al giorno”.