REDAZIONE COMO

"Se vai dai carabinieri ti veniamo a prendere"

Due ventenni in carcere per estorsioni, minacce e la rapina di un’auto nell’Erbese

"Se vai dai carabinieri ti veniamo a prendere"

Due ventenni in carcere per estorsioni, minacce e la rapina di un’auto nell’Erbese

Estorsioni, minacce e la rapina dell’auto a un giovane con la pretesa di avere del denaro, per saldare un presunto debito di un suo amico. Una sequenza di episodi avvenuti tra marzo e luglio, che ora hanno condotto in carcere Izmir Como, 23 anni di Erba - figlio di Edmond Como, albanese condannato all’ergastolo per l’omicidio di un connazionale avvenuto al Cornizzolo – e Massimiliano Lazurko detto Zanza, 20 anni anche lui di Erba. Agli arresti domiciliari è invece finito Ahmed Abou Daher, 18 anni di Erba, accusato della rapina a un minorenne. Como e Lazurko nei mesi scorsi hanno preso di mira un ventunenne di Monguzzo, imponendogli di consegnare denaro a saldo del presunto debito da 1600 euro di un suo conoscente: minacce che gli venivano rivolte anche in locali pubblici, puntandogli una pistola contro le gambe, quasi certamente una scacciacani ma non riconoscibile come tale dalla vittima, e obbligandolo a prelevare soldi a sportelli bancomat o a inviare bonifici istantanei. Cifre variabili tra i 50 e 300 euro alla volta, chieste in più riprese. A luglio al ragazzo era anche stata rapinata la macchina, puntandogli la pistola alla testa: auto che era stata restituita il giorno seguente, dopo aver percorso 600 chilometri, svuotata di alcuni oggetti di valore, e a fronte della consegna di altri 1300 euro. Ma a quel punto, la vittima ha sporto denuncia ai carabinieri di Lurago d’Erba, che hanno condotto le indagini coordinate dal sostituto procuratore Michele Pecoraro. I due, difesi dall’avvocato Massimiliano Iantorno, lunedì affronteranno l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice. Lazurko, in concorso con Abou Daher, deve rispondere anche della rapina commessa a fine agosto a un ragazzino minorenne a Erba, a cui era stato preso lo zaino e sottratti 35 euro, per poi minacciarlo: "Se vai dai carabinieri – gli avevano detto – ti veniamo a prendere a casa". Paola Pioppi