La Comunità montana Triangolo Lariano e il Comune di Bellagio rivedono il progetto per il Monte San Primo, confermando la realizzazione di nuovi impianti sciistici e di innevamento artificiale a bassa quota. Una notizia che il Coordinamento "Salviamo il Monte San Primo", a cui fanno capo 35 associazioni, ha scoperto "con un accesso agli atti, atteso per un mese, ad una delibera approvata lo scorso aprile dalla giunta esecutiva della Comunità montana del Triangolo Lariano, che rivede parzialmente l’Accordo di programma con il Comune di Bellagio per il cosiddetto progetto di rilancio turistico del Monte San Primo. Abbiamo così scoperto che la consistenza del progetto è stata tutta riconfermata, con addirittura un aumento delle cifre stanziate".
Una novità accolta tutt’altro che positivamente, sottolineando che "Non solo non viene abbandonato il precedente progetto di fattibilità, approvato nel 2022 dalla stessa Comunità Montana e dal Comune di Bellagio, ma addirittura vengono aggiunti altri soldi pubblici". Per l’esattezza, ai 5 milioni di euro già stanziati in precedenza, sono stati aggiunti altri 250mila euro, di cui 100 della Comunità Montana e altri 150 dal Comune di Bellagio. "Confermatissima, purtroppo – prosegue il Coordinamento – la parte relativa agli impianti sciistici e di innevamento artificiale di più piste da sci, contrariamente a quello che finora ha dichiarato il sindaco uscente di Bellagio". Degli oltre 5 milioni di euro, 2 milioni e 285mila risultano destinati alle sistemazioni delle piste da sci – "e non solo di una pista baby, come più volte dichiarato dal Sindaco di Bellagio", aggiungono – e alla realizzazione di almeno tre tapis roulant, cannoni sparaneve e annesso laghetto artificiale, più altre opere.
Pa.Pi.