Rissa in discoteca con ferito. I testimoni si contraddicono

Rissa in discoteca a Bergamo nel 2017: processo in corso per lesioni. Testimonianze contrastanti tra imputato e vittima sulle dinamiche dell'aggressione. Prossima udienza con la responsabile del locale.

Rissa in discoteca con ferito. I testimoni si contraddicono

Rissa in discoteca con ferito. I testimoni si contraddicono

La rissa in discoteca risale all’ottobre 2017 e approda in Tribunale sette anni dopo. Il locale dell’hinterland è molto frequentato da giovani tra i 25 e 30 anni, come la vittima e l’imputato: un 32enne accusato di lesioni e un ragazzo che si dichiara ferito al collo. Ieri sono stati sentiti testi del pm e della difesa, ma dai loro racconti non si è chiarito se l’imputato si sia macchiato di qualche responsabilità. Nel locale è il fine settimana. Il 32enne con la fidanzata raggiunge gli amici per trascorrere assieme la serata. C’è gente. Accanto al loro tavolo, un altro gruppetto abbastanza rumoroso. Si beve, si balla.

A un certo punto, da quanto è emerso dalle testimonianze, un ragazzo del secondo gruppetto agitandosi un po’ troppo inciampa e fa cadere una ragazza che era tra gli amici dell’imputato. Gli viene chiesto di fare attenzione, ci si spintona finché uno degli amici del 32enne, che aveva un bicchiere in mano, cade in pista. Scatta la rissa. Il bicchiere si rompe e alcune schegge di vetro avrebbero ferito la vittima al collo. Arrivano anche i carabinieri. L’imputato, sentito ieri, ha negato di aver colpito la vittima e la sua fidanzata lo conferma: le immagini delle telecamere della discoteca sono chiare, ha spiegato davanti al giudice.

Ma le versioni dell’una e dell’altra parte si contraddicono. Gli amici della vittima hanno raccontato del lancio di una brocca con bicchieri all’indirizzo del loro amico, che avrebbe provocato la ferita. Non così per la parte avversa. A supporto della posizione del 32enne i messaggi che l’amico, quello con il bicchiere, avrebbe mandato alla fidanzata dell’imputato e che ne proverebbero l’estraneità. Alla prossima udienza verrà sentita la responsabile della discoteca.

F.D.