FARA D’ADDA (Bergamo)
L’ultima volta che si era assistito a un vero e proprio assalto alle sponde del fiume era stato a Pasquetta. Centinaia di persone, dopo aver parcheggiato ovunque nelle vicinanze dell’Adda, si erano assiepate sulla riva a fare barbecue e a prendere il sole, abbandonando rifiuti dappertutto e provocando danni alla natura con l’accensione di fuochi a terra, vietati dal regolamento del Parco Adda Nord, di cui Fara D’Adda fa parte. Per evitare il bis in vista dell’estate, l’Amministrazione comunale prepara maggiori controlli. Spiega il sindaco Raffaele Assanelli: "Il problema dell’abbandono dei rifiuti cercheremo di risolverlo creando apposite isole ecologiche. Per quanto riguarda i fuochi a terra, sarà compito degli agenti della Polizia locale effettuare i controlli".
Gli agenti di Fara D’Adda, che sono solo tre, nel fine settimana rimangono però in servizio solo fino alla domenica mattina. Ciò significa che non potranno essere a disposizione per tutto il tempo necessario. Lo stesso discorso vale per gli uomini della Protezione civile, che nel pomeriggio della domenica non saranno presenti.
Ecco perché il Comune ha deciso di chiedere all’Associazione dei carabinieri in congedo di Cassano D’Adda, con cui è convenzionato da anni, un servizio speciale. Un altro problema che affligge l’Amministrazione comunale è quello dei parcheggi selvaggi in prossimità del fiume, in particolare nelle vie Reseghetti e Pirotta.
La soluzione che verrà adottata nei fine settimana è di non fare avvicinare le auto all’Adda bensì deviarle nel grande parcheggio lungo la Provinciale 184 bis. Nel caso trovassero qualche auto parcheggiata sulle strade in prossimità dell’Adda, i carabinieri in congedo porranno sul parabrezza un biglietto per avvertire gli automobilisti che, se parcheggeranno ancora vicino al fiume, saranno multati.
Michele Andreucci