Rifiuti abbandonati nelle strade. Preoccupa il caso di Treviglio

L'abbandono dei rifiuti a Treviglio sta diventando un problema diffuso, con sacchetti di immondizia lasciati nei giardini pubblici e nelle strade. Nonostante le sanzioni previste dalla legge, i trasgressori sembrano non preoccuparsi delle multe, lasciando i costi di recupero e smaltimento ai contribuenti.

Rifiuti abbandonati nelle strade. Preoccupa il caso di Treviglio

Rifiuti abbandonati nelle strade. Preoccupa il caso di Treviglio

TREVIGLIO (Bergamo)

Sacchetti dell’immondizia abbandonati nei giardini pubblici di via Venezia, specialmente dal lato che affaccia su via Da Verrazzano. Decine di buste ricolme di rifiuti rinvenute in via Bergamo, nella campagna situata dietro il supermercato Eurospin, e in diversi punti del quartiere Bollone. È lo scenario che da diverso tempo si trovano di fronte quotidianamente i cittadini di Treviglio, soprattutto quelli che risiedono nella zona nord della città, ormai stufi di vedere le proprie strade e le aree verdi ridotte alla stregua di discariche a cielo aperto. Una piega, quella dell’abbandono dei rifiuti, diffusa in quasi tutta la pianura bergamasca. Il fenomeno non sta risparmiando neppure il centro della capitale della Bassa Bergamasca, dove in più occasioni i residenti hanno denunciato residui di resti domestici perfino nei cestini solitamente destinati ai rifiuti da passeggio. Eppure, da un punto di vista legislativo, non mancano le norme che regolamentano lo smaltimento dei rifiuti e le sanzioni per i trasgressori. Con la legge 137 del 2023, infatti, è stato stabilito che l’abbandono dei rifiuti è un reato e, in quanto tale, deve essere punito con un’ammenda che va da mille a 10mila euro, fino a toccare quota 26mila euro qualora il responsabile sia anche il titolare di un’impresa o di un ente. Multe severe, che però non sembrano spaventare i trasgressori visto il fenomeno dilangante a Treviglio. Le cui conseguenze si ripercuotono inevitabilmente sulle tasche dei contribuenti onesti. Il recupero e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati, infatti, genera costi esorbitanti che vanno ad aggiungersi a quelli già sborsati dai cittadini per il pagamento della Tari e per l’organizzazione e l’attuazione della raccolta differenziata porta a porta.

Michele Andreucci