Parkour sui tetti a Mariano Comense, 16enne precipita per otto metri: è gravissimo

Filmava col fratello le acrobazie su un capannone

Mariano Comense, 16enne precipita mentre fa parkour

Mariano Comense, 16enne precipita mentre fa parkour

Mariano Comense (Como), 30 marzo 2019 - I salti dai tetti, evitando i lucernari, rimanendo in bilico sui muretti e sui cordoli. Mentre qualcuno riprende le acrobazie per farne un video da diffondere in rete. Il sorriso di soddisfazione davanti alla telecamera, da esibire sui social. Ogni giorno con gli amici, a realizzare filmati e misurare il coraggio. A sfidare la paura dei salti nel vuoto, con l’inesperienza dei suoi 16 anni. Si chiama parkour, seguire un percorso superando gli ostacoli con salti, arrampicate, scalate. Ieri pomeriggio lo ha fatto ancora, ma il tetto ha ceduto. E il ragazzo (di cui non sono state diffuse le generalità) è precipitato nel vuoto, all’interno di uno spazio industriale.  Otto metri di volo, l’inizio di un dramma che gli stessi medici non possono ancora valutare. Dal primo pomeriggio di ieri, il minorenne di Mariano Comense, nel Comasco, è ricoverato con prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. I medici gli hanno prestato il primo soccorso in condizioni drammatiche, dopo essere stato portato dall’elisoccorso: c’è voluta un’ora per stabilizzarlo minimamente e consentire il suo trasporto senza peggiorare le condizioni in cui si trovava. 

In ospedale è arrivato con un politatrauma: fratture e ferite gravi alla testa, al torace, agli arti. Assieme al fratello maggiorenne e forse adun altro amico, il giovanissimo era salito sulla sommità del capannone di un mobilificio, nella zona industriale di Mariano Comense. All’interno del capannone gli operai stavano lavorando, mentre i ragazzi passavano dal retro, si arrampicavano sul tettoe iniziavano la loro sfida acrobatica. Pochi minuti dopo le 14, una delle lastre di policarbonato che formano la copertura del capannone e sulla quale ha messo i piedi si è improvvisamente spezzata. Sotto di lui si è aperto il vuoto ed è precipitato, cadendo all’interno della struttura, dove gli uomini erano ancora al lavoro. I soccorsi sono stati immediati, ma il ragazzo precipitato era già steso a terra immobile, in stato di incoscienza. I carabinieri di Mariano Comense, allertati e intervenuti sul luogo dell’incidente assieme ai soccorsi, hanno impiegato poco tempo per capire cosa stesse facendo quel ragazzo e gli altri che erano con lui sopra il tetto.

Una passione quella per il parkour, nata nelle città anni fa, che ha i suoi campioni da seguire: si chiama «percorso del combattente», ispirato al percorso di guerra utilizzato nell’addestramento militare. Fa sentire tutti un po’ eroi mentre si saltano gli ostacoli e si sfida il vuoto. Ma il vero obiettivo è realizzare il video da mostrare,e ottenere così i like. Nei loro video in rete, si fanno chiamare «ultimate parkour». Fanno parte di una rete che si incrocia in tutto il mondo, ognuno con i propri luoghi: sorridono, saltano, fanno gesti tra di loro. Si mostrano agili, ma quasi sempre seguono percorsi a terra, senza arrampicarsi sui tetti.

Rimane da capire se fosse la prima volta che il sedicenne comasco sfidava questa altezza, e come abbia fatto a raggiungere la sommità di quel capannone. Ma poco cambia. I medici, prima di valutare se potranno intervenire, e in che modo, hanno avuto bisogno di aspettare qualche ora. Oggi saranno fatte le prime valutazioni cliniche approfondite, soprattutto a livello di lesioni del cranio. Ma comunque vada, per il ragazzo la strada per riprendersi non sarà breve