Inaugurazione con protesta. Parcheggio alle Mura venete. Il Comitato: scempio. È sit-in

Bergamo, i contrari da sempre al progetto alla Fara: il sito rischia di essere espulso dalla lista del Patrimonio Mondiale per un turismo mordi e fuggi nel centro storico.

Inaugurazione con protesta. Parcheggio alle Mura venete. Il Comitato: scempio. È sit-in

Inaugurazione con protesta. Parcheggio alle Mura venete. Il Comitato: scempio. È sit-in

Un parcheggio a ridosso delle Mura venete, patrimonio Unesco, che rappresenta uno schiaffo all’ambiente e alla civiltà. Un’infrastruttura che, come ripetutamente sottolineato da Regione Lombardia, è priva dell’obbligatoria Via (Valutazione d’impatto ambientale), da farsi prima dell’avvio del cantiere, la quale, se pienamente ottemperata, avrebbe potuto impedire la realizzazione dell’opera per come la vediamo oggi. Sono le principali accuse rivolte dai cittadini che fanno parte del comitato "No Parking Fara" da sempre contrario alla realizzazione del mega parcheggio multipiano (469 posti) che verrà inaugurato domani mattina alla Fara, in Città Alta. In occasione della cerimonia, il comitato ha annunciato che darà vita ad un presidio di protesta per rimarcare, per l’ennesima volta, il suo "no" ad un’opera che rappresenta "una scelta chiaramente funzionale alle politiche perpetrate negli ultimi anni dall’attuale amministrazione comunale, che hanno fatto del centro storico una risorsa da spremere il più possibile con un turismo mordi e fuggi".

"La Procura della Repubblica – scrivono i rappresentanti del comitato "No Parking Fara in un documento – non ha ancora chiuso il fascicolo di indagine per abuso edilizio e abuso paesaggistico. Ricordiamo che la previsione di realizzazione del parcheggio multipiano sotto la Rocca fu omessa negli incartamenti che costituivano il dossier di candidatura Unesco e che fu il nostro comitato, con l’adesione di Legambiente, ad informare della questione l’ente internazionale". "Tale omissione da parte dell’amministrazione cittadino – si legge ancora nel documento del comitato – ha portato il sito Unesco ad essere tuttora sotto esame, a causa della realizzazione del parcheggio, da parte della Commissione del Patrimonio Mondiale Unesco, che da anni attende, la Valutazione d’impatto sul patrimonio. Il rischio, non del tutto remoto, è una possibile espulsione dalla lista del Patrimonio Mondiale". "Questi ultimi anni - concludono i cittadini contrari al parking in Città Alta - hanno visto sommarsi una pletora di promesse mancate. A partire dalla promessa elettorale di Giorgio Gori del 2014 di realizzare un parcheggio di dimensioni ridotte, destinato esclusivamente a residenti ed operatori del quartiere, il che avrebbe potuto dare un senso al progetto".

Michele Andreucci