
Il tribunale di Firenze sì è dichiarato incompetente territorialmente per il processo nei confronti di Marco Cappato, Chiara Lalli...
Il tribunale di Firenze sì è dichiarato incompetente territorialmente per il processo nei confronti di Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese, imputati per aver aiutato Massimiliano Salas, cittadino toscano di 44 anni affetto da sclerosi multipla in stato avanzato, a raggiungere la Svizzera, dove l’8 dicembre 2022 ha avuto accesso al suicidio assistito con l’autosomministrazione di un farmaco letale. La malattia, diagnosticata nel 2017 in breve tempo lo aveva quasi completamente paralizzato e persino reso faticoso parlare. Cappato, Lalli e Maltese si autodenunciarono a Firenze dopo aver aiutato Salas a compiere le sue ultime volontà. Ieri mattina si è svolta l’udienza preliminare nel corso della quale il pubblico ministero ha chiesto di inviare gli atti a Bologna per Marco Cappato, dove aveva affittato il van per il trasporto di Salas, e per Chiara Lalli e Felicetta Maltese a Como, perché qui si sarebbe compiuta l’ultima azione di aiuto nel territorio italiano. Il giudice, in parziale accoglimento della richiesta, ha dichiarato l’incompetenza territoriale del tribunale di Firenze e trasmetterà gli atti al Tribunale di Como.