Prim’Alpe, natura e integrazione. Patto rinnovato Ersaf-Legambiente

L’antica struttura è immersa nell’area protetta dei Corni di Canzo. Lo scorso anno ha accolto 66 gruppi, oltre duemila gli ospiti.

Legambiente Lombardia ha rinnovato la concessione con Ersaf per il Centro di Educazione Ambientale Prim’Alpe di Canzo. Una realtà che negli ultimi sei anni ha ospitato oltre trecento gruppi, pari a più di tredicimila persone. Gestito da Legambiente da dodici anni, si avvia ora ad altri sei anni di attività, grazie al rinnovo firmato del direttore generale di Ersaf Lombardia, Mauro Fasano, e dalla presidente di Legambiente Lombardia, Barbara Meggetto. Il Cea di Prim’Alpe è un’antica struttura abitativa in pietra a 725 metri sul livello del mare, immersa nella Foresta Regionale dei Corni di Canzo, ed è gestito da tre persone, oltre a una decina di educatori e una ventina di associazioni in rete con Legambiente, che ha un suo circolo apposito per coordinare le attività, il Circolo Legambiente Prim’Alpe.

La struttura è costantemente presidiata per garantire il livello qualitativo necessario alle diverse attività di ospitalità svolte durante tutto l’anno. Nei prossimi sei anni l’impegno del Circolo sarà quello di garantire un rinnovato rapporto di reciprocità con la natura, con progetti e azioni che migliorino le esperienze, le conoscenze e le emozioni delle ragazze e dei ragazzi, anche dal punto di vista della sinergia tra uomo e natura. Particolare attenzione sarà posta al contrasto della povertà educativa, non solo con l’educazione ambientale ma anche creando occasioni culturali come musica, teatro e disegno. Lo scorso anno sono arrivati a Prim’Alpe 66 gruppi per un totale di quasi 2000 ospiti e 3300 presenze. Numeri tutt’ora in crescita, grazie alla utenza tipica del Cea: scout, cooperative, scuole, centri di accoglienza, gruppi famiglia, parrocchie, provenienti dalle provincie di Como, Lecco, Monza Brianza e Milano. Ora Legambiente Lombardia punta a migliorare ulteriormente la qualità della proposta, radicandola ancora di più al territorio e rinnovandola nei contenuti.

Pa.Pi.