ROBERTO CANALI
Cronaca

Palazzetto di Casnate, stop vicino: decine di ragazzi rischiano di non avere più uno spazio dove fare sport

Il Comune di Como è intenzionato a revocare la convenzione per l’utilizzo della struttura. Per le società sportive della città diventerà impossibile allenarsi. Protesta il Pd ma anche Fratelli d’Italia

Il palazzetto di Casnate

Il palazzetto di Casnate

Como – Per diverse società sportive di Como diventerà difficile se non impossibile allenarsi e disputare le gare di campionato se il Comune confermerà la volontà di revocare la convenzione con Casnate con Bernate per l’utilizzo del palazzetto dello sport. Nonostante i progetti infatti ci vorranno ancora anni prima che a Muggiò si riesca a realizzare un nuovo palazzetto e in provincia di Como trovare strutture alternative è un’impresa.

"La decisione sarebbe motivata dai costi, ritenuti eccessivi, per il mantenimento dell’impianto. Anche in quest’ottica la scelta del sindaco è totalmente ingiustificata dalla situazione finanziaria di Como considerato che dal rendiconto del 2024 risulta un avanzo di oltre 115 milioni di euro, di cui 41 milioni immediatamente disponibile - critica il Pd -. Il Comune ha quindi le risorse, come sempre fatto negli scorsi anni, per continuare a garantire la fruibilità del Palafrancescucci fino a quando non sarà finalmente realizzato il nuovo palazzetto di Muggiò”.

La decisione di rivedere la convenzione sarebbe maturata nelle ultime settimane visto che Palazzo Cernezzi, nel documento unico di programmazione allegato al bilancio di previsione aveva deciso di prorogarla per altri tre anni. "Questa struttura consente a molti bambini, ragazzi e giovani di svolgere un’attività sportiva - conclude il Pd - che oltre a favorire il benessere fisico, ha un’importante funzione educativa, culturale, sociale e inclusiva”. Dello stesso tenore la presa di posizione di Fratelli d’Italia che invita il sindaco a “non fare cassetta sulla pelle dei giovani”. “Quello di Casnate è l’unico palazzetto dello sport oggi disponibile – sottolinea in una nota Stefano Molinari, presidente provinciale di Fratelli d’Italia - Questa scelta è gravissima. Rischia di lasciare a casa decine di bambini e ragazzi, bloccando l’attività di società sportive che da anni rappresentano un punto di riferimento educativo e sociale per le famiglie comasche. In un momento in cui Como è già priva di strutture adeguate”.