Palacreberg, addio a musica e risate. Al suo posto il palazzetto dello sport

Il teatro inaugurato nel 2004 ha ospitato concerti, musical e cabaret

Palacreberg, addio a musica e risate. Al suo posto il palazzetto dello sport

Palacreberg, addio a musica e risate. Al suo posto il palazzetto dello sport

Un altro pezzo della storia recente di Bergamo se n’è andato. Il Palacreberg, inaugurato nel 2004 alla vigilia di una ristrutturazione del teatro Donizetti, non c’è più. È stato abbattuto, non senza polemiche, per fare spazio al nuovo palazzetto dello sport da 2.500 posti, il cui cantiere partirà a maggio per chiudersi in tempo per l’inizio della stazione 2025-2026. In ritardo di un anno rispetto alle previsioni. Ora il piazzale di via Pizzo della Presolana, dove sorgeva il Palacreberg, per 20 anni l’altro teatro di Bergamo, quello dei concerti, dei musical, delle commedie e degli spettacoli di cabaret, è di nuovo sgombro. Già da qualche giorno transitando lungo via delle Valli, del vecchio palatenda s’intravvedeva soltanto lo scheletro in acciaio. Cadute le ultime travi di metallo, è sparito anche quel poco che ormai restava del Palacreberg che ha ospitato il suo ultimo spettacolo il 26 maggio scorso. La scelta dell’amministrazione comunale è stata quella di optare per un nuovo palazzetto dello sport, dopo che è tramontata l’ipotesi di trasferimento all’arena di Chorus Life (nel frattempo al vecchio palasport sta sorgendo la nuova Gamec, Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo). Il via libera a dicembre all’atto integrativo all’accordo di programma che riguarda l’area dell’ex Ote ha sbloccato l’iter per la gara d’appalto europea che presto sarà bandita dalla società Costim. L’opera costerà 13,7 milioni di euro, di cui 7,7 a carico del privato e 6 del Comune, che punta anche a sistemare via Castel Regina, la strada sterrata che costeggia il futuro palazzetto dello sport. Il progetto voluto da Palazzo Frizzoni ha suscitato feroci polemiche politiche, soprattutto ad opera di Lega e M5S. Ma non sono mancate le reazioni anche sui social. Un post su Facebook, in particolare, ha collezionato 300 reazioni e 135 commenti, molti dei quali da parte di persone dispiaciute per l’epilogo che la storia della città ha voluto per il Palacreberg. "Era bellissimo, si sarebbe potuto solo ristrutturare, risparmiando tanti soldi". E ancora: "Che dispiacere, quante serate fantastiche trascorse ad ammirare bellissimi spettacoli". Michele Andreucci