
Il tribunale di Como
Mariano Comense (Como), 4 maggio 2016 - Quando avevano aperto il suo garage, i carabinieri avevano trovato un vero e proprio arsenale. Armi e munizioni di ogni genere, silenziatori, ma anche droga: cocaina, eroina, cannabis. Ieri Pasquale Marando, 39 anni di Mariano Comense, è stato condannato a 12 anni di carcere con rito abbreviato. Il gup di Como Ferdinando Buatier, ha accolto pienamente la richiesta del pubblico ministero Antonio Nalesso, che aveva rigettato la richiesta dei difensori di Marando, di un patteggiamento a cinque anni di carcere. La scoperta di quel box, in via Isonzo a Mariano Comense, risale al 21 aprile dello scorso anno. Nei giorni successivi quella armeria stipata in pochi metri cubi, era stata ricondotta a Marando, il quale tuttavia era rimasta irreperibile per un paio di mesi, fino a essere arrestato e portato al Bassone, dove si trova tuttora. A febbraio il suo nome è ricomparso all’interno di un’indagine portata a termine dai carabinieri di Monza su un grosso traffico di droga in Brianza, che in alcuni passaggi fa riferimento alla presenza di armi nel garage di via Isonzo. Al suo interno, etano stati trovati mitragliatrici jugoslave, fucili a canne mozze, sovrapposti e monocanna, un mitra, piste semiautomatiche e revolver, proiettili, cartucciere, silenziatori, caricatori. Alcune di queste armi erano risultate rubati, motivo per cui Marando rispondeva di ricettazione oltre che di detenzione illegale.